Fabio Cerchiai, Francesco G.Paparella e Sergio Corbello insieme in un’iniziativa a capitale tutto italiano
Diventare una delle principali società di brokeraggio assicurativo del mercato valorizzando i contenuti di eccellenza e capacità innovativa che sono le caratteristiche distintive del successo delle imprese del Made in Italy. È questa la sfida di Italiana Valutazione Rischi (IVR), la nuova società di brokeraggio assicurativo a capitale interamente italiano, nata dall’intuizione di tre protagonisti del mondo assicurativo e del welfare.
Sotto la guida di Fabio Cerchiai (Presidente), Francesco G. Paparella (Amministratore Delegato) e Sergio Corbello (Consigliere Delegato) Italiana Valutazione Rischi si propone di innovare il mercato dei servizi di consulenza assicurativa e risk management e di competere con i grandi gruppi internazionali puntando sulle competenze tecniche e sul bagaglio di esperienza del management.
“Il mercato italiano è dominato dalle tre multinazionali del brokeraggio che nei rami Danni gestiscono circa 4,5 miliardi di euro, il 20% di quanto complessivamente intermediato dai broker. Il processo di concentrazione avvenuto negli ultimi anni - spiega Fabio Cerchiai, Presidente di Italiana Valutazione Rischi - ha aperto ampi spazi di manovra con la fuoruscita di alcune società a matrice nazionale che in termini di provvigioni valevano circa 50 milioni di euro. IVR si pone l’obiettivo strategico di acquisire una significativa quota di mercato”.
IVR si affaccia sul mercato con un capitale sociale di 300mila euro e grandi potenzialità di crescita. Secondo le linee guida del Piano di sviluppo triennale 2012-2014, il break even è previsto a fine 2012. Nel 2013 partirà invece il programma di allargamento della compagine sociale che non avverrà solo attraverso l’acquisizione di nuove società, ma anche offrendo agli intermediari indipendenti la possibilità di condividere il progetto conferendo la propria attività in IVR. Uno dei pilastri del progetto industriale IVR è di disporre dell’apporto finanziario necessario a mantenere gli standard qualitativi elevati della struttura, a cogliere ogni nuova opportunità d’investimento, a garantire la progressiva espansione sul territorio.
Operativa da febbraio 2012 dagli uffici di Roma, entro l’anno IVR sarà presente anche a Milano, mentre nel 2013 saranno aperti nuovi uffici a Bologna, Genova e Napoli, fino ad arrivare nel 2018 a dieci sedi attive nei principali distretti industriali del Paese per rispondere alle aspettative di “prossimità” dei clienti.
Facilità di contatto, disponibilità, tempestività, attenzione all’innovazione di prodotto, capacità di gestione dei sinistri e consulenza in ogni fase del rapporto: sono questi i fattori che spingono l’imprenditoria italiana a scegliere un broker nazionale. Si tratta di capacità che rientrano tra le specificità distintive di IVR, che è in grado di offrire elevati standard qualitativi nei servizi di consulenza: dai rischi industriali alle coperture per i professionisti, dagli affinity agli employee benefits, fino alle soluzioni per la protezione delle famiglie e delle persone.
Oltre a svolgere un ruolo decisivo per il sistema produttivo, il broker può anche facilitare alcune risposte ai principali fattori di cambiamento della società come l’invecchiamento della popolazione, i mutamenti nel mercato del lavoro, l’allentamento dei legami generazionali nella famiglia. È un compito che rientra nell’orizzonte industriale di IVR che dispone della tecnologia adatta a costruire soluzioni complementari di previdenza e assistenza sanitaria, che rappresentano gli strumenti più adatti per fronteggiare il restringersi del sistema di welfare.