Salta al contenuto principale
Home
  • Home
  • Notizie
    • Appuntamenti
    • Attualità
    • Brokers
    • Carriere
    • Comunicazioni aziende
    • Nuovi prodotti
    • Riassicurazione
    • Risk Management
    • Studi e ricerche
  • Insurtech
  • Interviste
  • Brokers
  • Annuario ASEFIBrokers
  • Contatti

Rapporto Cida-Censis, il ceto medio teme di cadere in povertà

Facebook Like Share on Facebook Tweet Widget Linkedin Share Button

Martedì, 21 Maggio, 2024 - 09:44
Autore: Gillespie

Il 60,5% degli italiani pensa oggi di appartenere alla categoria del cosiddetto ceto medio che non rappresenta solo un’appartenenza reddituale, quanto una condizione di identità sociale percepita. Circa la metà, il 48,8% del campione, vive nel timore di una regressione e di cadere in povertà, mentre il 74,4% vive nella convinzione che l’ascensore sociale verso i piani alti sia bloccato. È quanto emerge dal Rapporto CIDA-Censis “Il valore del ceto medio per l’economia e la società”, commissionato dalla Confederazione Italiana dei Dirigenti e delle Alte Professionalità e presentato in un convegno alla Camera.

Secondo lo studio, il 66,6% degli italiani (il 65,7% del ceto medio) è convinto che le generazioni passate vivessero meglio e il 76,1% degli italiani (75,1% del ceto medio) ritiene che le generazioni future staranno peggio di quelle attuali. “A me preoccupa soprattutto questa assenza di speranza nel futuro”, ha sottolineato il presidente di Cida, Stefano Cuzzilla. “Se le aspettative calano, se non si crede più di poter migliorare la propria condizione, se si ritiene che le generazioni future staranno peggio di quelle attuali, sarà il Paese intero a pagare un prezzo altissimo. È nostra responsabilità, come manager e come società civile, rispondere a questo cambiamento e intercettarne i bisogni prima che sia troppo tardi. Significa investire per avere un sistema costruito sulla triade più alto benessere economico – più alti consumi – aspettative crescenti. Mentre oggi siamo in questa situazione: meno benessere economico, consumi ridotti, aspettative pessimistiche. Solo valorizzando l’impegno nel lavoro, il talento, le conoscenze e le competenze, è possibile riattivare i meccanismi di crescita”.

Secondo lo studio per il 57,9% degli italiani impegno e capacità non sono adeguatamente premiati (54,9% del ceto medio). Inoltre, l’81% pensa sia giusto che chi lavora di più guadagni di più (80% del ceto medio), e il 73,7% ritiene legittimo e giusto che una persona talentuosa e capace possa diventare ricca (75% del ceto medio). 

In questo quadro, Cida avanza alcune proposte alla politica per invertire la tendenza: revisione delle aliquote Irpef e del sistema di detrazioni/deduzioni per ridurre la pressione fiscale sulle fasce medio-alte, considerando che deduzioni e detrazioni oltre una certa soglia di reddito (a partire dai 50mila euro in su) si azzerano; incentivare il merito; lotta all'evasione fiscale; sostenere l'innovazione e la competitività; tutelare le pensioni; rafforzamento della previdenza complementare e degli investimenti; miglioramento dell'accesso e della qualità della sanità; favorire l'occupazione delle nuove generazioni.

Tag: 
Povertà
Censis
Cida

Articoli correlati

Attualità
Famiglie italiane, i costi fissi divorano i bilanci: spese obbligate al 42,2% nel 2025
Giovedì, 7 Agosto, 2025 - 07:51
Attualità, Brokers
WTW supera le attese: utili a 2,86$ per azione nel secondo trimestre
Giovedì, 7 Agosto, 2025 - 07:49
Attualità
Crescita solida per Hiscox nel primo semestre 2025
Giovedì, 7 Agosto, 2025 - 07:47

Broker in evidenza

  • SIB SOCIETA' ITALIANA BROKERS CATTANEO ASSICURAZIONI DI VINCENZO CATTANEO & C
  • CIS BROKER
  • PULSAR RISK
  • HOWDEN
  • ASSIMEDICI
  • B&S italia
  • MAG
  • ASSURANCE BROKERAGE MANAGEMENT

Interviste

  • Consulbrokers, il modello inclusivo che sta rivoluzionando il mercato italiano del brokeraggio
  • Union Brokers cresce e rilancia: “Valorizziamo l’indipendenza dei piccoli broker”

Asefi Brokers

A.SE.FI. Editoriale Srl
Via dell’Aprica, 8 - 20158 Milano
Tel. 02-66802277
Partita IVA: 06559580151

Informazioni e pubblicità: info@asefibrokers.com

Informativa Privacy e Cookie Policy

Credits

Categorie

  • Approfondimenti
  • Appuntamenti
  • Attualità
  • Brokers
  • Carriere
  • Comunicazioni aziende
  • Nuovi prodotti
  • Riassicurazione
  • Risk Management

Social Network

Linkedin
Aggiungi Asefibrokers.com al tuo feedreader