
Il gruppo assicurativo Itas chiude il primo semestre 2020 con un utile consolidato di 36,3 milioni di euro, in miglioramento rispetto agli 8,7 milioni dei primi sei mesi 2019, grazie a un consolidamento del risultato della gestione assicurativa (+56,9 milioni) che ha più che compensato il calo dei proventi finanziari netti trainati al ribasso dell’andamento dei mercati a seguito della crisi pandemica.
Dal punto di vista patrimoniale sia il risultato economico, sia azioni a diretto sostegno del capitale, hanno comportato un rafforzamento del patrimonio netto che raggiunge i 440,5 milioni euro, in aumento di 49 milioni (+12,6%). Il Solvency Ratio di Gruppo si attesta così al 160% (137% a fine 2019) con un surplus di capitale di 274 milioni e in miglioramento di 23 punti percentuali rispetto a fine 2019.
Il risultato operativo migliora da 29 milioni del 2019 a 44 milioni di euro al 30.06.2020 trainato dal comparto danni per il netto miglioramento tecnico (combined ratio = 88,3%, in miglioramento di oltre 11 p.p.).
La dinamica dei contratti di investimento vita esprime una raccolta in crescita (+24,3% rispetto al primo semestre 2019), trainata dalla forte espansione del Fondo Pensione aperto Plurifonds, dedicato alla gestione della previdenza complementare, che ha continuato ad esprimere la sua tendenza di forte sviluppo, confermando una posizione di rilievo tra i maggiori player nel settore pensionistico complementare nazionale.
“Nonostante gli effetti in corso legati alla pandemia Covid-19 che hanno appesantito il quadro economico nazionale, peggiorando sensibilmente il contesto finanziario in termini di volatilità e rendimenti, il Gruppo Itas migliora le proprie performance e conferma il proprio ruolo a fianco dei soci-assicurati con investimenti, soprattutto tecnologici, che introducono nuovi servizi per meglio rispondere all’esigenza di soddisfare il fabbisogno assicurativo in un nuovo contesto sociale e proteggere le risorse in una fase cosi delicata”, ha commentato il presidente Fabrizio Lorenz.
“Durante questo difficile primo semestre dell’anno non sono mancate iniziative volte a riconoscere dei benefici ai soci assicurati in termini di scontistiche e abbuoni, ma anche e soprattutto in termini di vicinanza tramite la nostra capillare rete agenziale nell'ottica di fornire un servizio adeguato alle difficili esigenze del momento. Non sono inoltre mancate azioni a diretto sostegno del capitale e al recupero ulteriore di redditività di alcuni segmenti”, aggiunge l’amministratore delegato e direttore generale, Alessandro Molinari.