
La britannica Financial Conduct Authority (FCA) ha effettuato un’analisi sui prezzi delle polizze sulla casa e auto, dalla quale è emerso che circa 6 milioni di assicurati pagano prezzi elevati per le loro coperture, non ottenendo dal proprio assicuratore un buon servizio in termini di risparmio: se queste persone pagassero il prezzo medio applicato al loro rischio, potrebbero risparmiare complessivamente 1,2 miliardi di sterline all’anno.
L’Authority sta studiando alcune soluzioni normative che potrebbero migliorare il mercato. Ad esempio, si starebbe ragionando sull’introduzione del divieto o quantomeno dell’inserimento di una limitazione all’aumento dei prezzi per i clienti più fedeli che rinnovano di anno in anno la polizza con la stessa compagnia o, in alternativa, chiedere agli assicuratori di applicare automaticamente ai clienti le tariffe più vantaggiose per il loro profilo di rischio.
Il Regulator britannico ha evidenziato alcuni comportamenti generalizzati delle compagnie:
- Gli assicuratori applicano molto spesso degli sconti ai nuovi clienti, per poi andare al recupero aumentando i premi al momento del rinnovo, cercando di concentrare gli incrementi nel segmento di clientela che ha minori probabilità di cambiare compagnia.
- Mediamente, i clienti di vecchia data pagano di più;
- Un terzo dei consumatori che pagano premi elevati presenta almeno una vulnerabilità: bassa capacità finanziaria. Tra i consumatori che acquistano la garanzia danni al contenuto in aggiunta alla polizza sulla casa, quelli con reddito annuo fino a 30.000 sterline pagano tassi più elevati rispetto a coloro che hanno più alte capacità di reddito.
- Gli assicurati più penalizzati dai premi sono anche quelli che faticano maggiormente a comprendere la polizza e l’impatto del rinnovo sul loro premio.
- Quando stabilisce un premio, la maggior parte delle imprese include nel calcolo la percentuale di possibilità di successivo rinnovo del cliente.
- Le imprese cercano di alzare delle barriere per ostacolare il cambio di assicuratore.
- La maggior parte dei clienti che cambiano assicuratore o negoziano l’ammontare del premio ottengono sconti.
Sembra essere presto per sapere cosa intenda fare la FCA per sanare la situazione. Il report dell’Authority è infatti solamente un documento provvisorio che necessita di ulteriori approfondimenti che saranno pubblicati il prossimo anno. Nel frattempo nel mirino della FCA ci sarebbero innanzitutto le pratiche anti concorrenziali tendenti a ostacolare il cambio di provider, comprendenti anche la limitazione del modo in cui le imprese utilizzano il rinnovo automatico. L’obiettivo è di rendere maggiormente chiaro e trasparente il rapporto tra le compagnie e gli assicurati, sfruttando i vantaggi dell’innovazione tecnologica. In questo senso, FCA ritiene che le imprese dovrebbero informare sui differenziali di prezzo applicati ai clienti.