Confesercenti
Il 2024 segna la conclusione di un anno drammatico per il commercio, con un "tsunami di negozi" che ha colpito duramente il settore.
La corsa dei prezzi non si ferma. Il tasso di inflazione resterà sopra il +2% almeno fino al 2025, e rischia di bruciare in tre anni 10 miliardi di euro di potere d’acquisto delle famiglie. Un calo che incide sulla crescita dei consumi e potrebbe depotenziare, di fatto, gli eventuali benefici della riforma fiscale in arrivo.
“I dati Istat definitivi di aprile confermano, purtroppo, un rientro dall’inflazione più lento del previsto”. È quanto sostiene Confesercenti, aggiungendo che nonostante il lieve aggiustamento rispetto alle stime preliminari, il tasso tendenziale di crescita dei prezzi al consumo balza dal +7,6% di marzo al +8,2% di aprile.
La quattordicesima, la mensilità in più in arrivo tra giugno e luglio per 7,5 milioni di italiani, potrebbe dare una spinta fondamentale ai consumi, e in particolare al turismo.
Mentre si comincia a progettare la cosiddetta “Fase 2” di questa lunga emergenza pandemica, Confesercenti fa sapere che al momento della riapertura molte attività non saranno in grado di ripartire, soprattutto nel commercio e nel turismo.
Al via una nuova collaborazione per Coface che ha siglato ieri un accordo di partnership con ATS, società controllata Confesercenti Nazionale che si occupa di credito e finanziamenti alle aziende.
Il 68% degli italiani si prepara ad andare in vacanza nel corso della prossima estate che, in termini numerici significa oltre 32 milioni di persone, quasi 2 milioni in più rispetto all’estate 2014.
Banca Monte dei Paschi di Siena e Confesercenti hanno siglato un’importante intesa a supporto delle imprese associate per favorirne l’accesso al credito e sostenerne la gestione. BMps, da anni vicina a questa realtà associativa, garantisce così un valido aiuto nell’attuale congiuntura economica.