Confesercenti
La corsa dei prezzi non si ferma. Il tasso di inflazione resterà sopra il +2% almeno fino al 2025, e rischia di bruciare in tre anni 10 miliardi di euro di potere d’acquisto delle famiglie. Un calo che incide sulla crescita dei consumi e potrebbe depotenziare, di fatto, gli eventuali benefici della riforma fiscale in arrivo.
“I dati Istat definitivi di aprile confermano, purtroppo, un rientro dall’inflazione più lento del previsto”. È quanto sostiene Confesercenti, aggiungendo che nonostante il lieve aggiustamento rispetto alle stime preliminari, il tasso tendenziale di crescita dei prezzi al consumo balza dal +7,6% di marzo al +8,2% di aprile.
La quattordicesima, la mensilità in più in arrivo tra giugno e luglio per 7,5 milioni di italiani, potrebbe dare una spinta fondamentale ai consumi, e in particolare al turismo.
Mentre si comincia a progettare la cosiddetta “Fase 2” di questa lunga emergenza pandemica, Confesercenti fa sapere che al momento della riapertura molte attività non saranno in grado di ripartire, soprattutto nel commercio e nel turismo.
Al via una nuova collaborazione per Coface che ha siglato ieri un accordo di partnership con ATS, società controllata Confesercenti Nazionale che si occupa di credito e finanziamenti alle aziende.
Il 68% degli italiani si prepara ad andare in vacanza nel corso della prossima estate che, in termini numerici significa oltre 32 milioni di persone, quasi 2 milioni in più rispetto all’estate 2014.
Banca Monte dei Paschi di Siena e Confesercenti hanno siglato un’importante intesa a supporto delle imprese associate per favorirne l’accesso al credito e sostenerne la gestione. BMps, da anni vicina a questa realtà associativa, garantisce così un valido aiuto nell’attuale congiuntura economica.