
Il 68% degli italiani si prepara ad andare in vacanza nel corso della prossima estate che, in termini numerici significa oltre 32 milioni di persone, quasi 2 milioni in più rispetto all’estate 2014.
Rimane bassa la spesa media prevista per persona: per quest’anno la stima è di 840 euro, il 18% di meno dei 1.022 euro indicati nel 2010, prima del picco della lunga crisi finanziaria. Sono questi i numeri registrati dall’indagine condotta da Confesercenti e SWG sulle vacanze estive degli italiani.
Sembra proprio che quest’anno la vacanza, considerata come un momento per ricaricare le pile, sia tornata a essere pressoché irrinunciabile.
Per un italiano su tre - il 33% - l’estate del 2015 sarà all’insegna della ricerca del riposo, una quota in crescita di 12 punti percentuali rispetto al 21% rilevato lo scorso anno.
Resta alta l’attenzione a quanto si “investe” nelle ferie: i vacanzieri che hanno intenzione di spendere meno della scorsa vacanza passano dal 34% al 36%, quasi un milione in più; a questi si aggiunge una quota del 29% che manterrà invariato il budget.
La questione economica, insomma, è ancora al centro dei pensieri degli italiani. L’11% di chi ha deciso di rinunciare alle ferie lo farà proprio perché impegnato nel lavoro: si tratta del livello più alto registrato negli ultimi 5 anni. Chi non si concederà vacanze, però, lo farà soprattutto per questioni di budget. Il 51% adduce come motivo il non potersi permettere le ferie, il 9% in più dello scorso anno. Il 12% segnala invece problemi familiari e il 13% sostiene, invece, che andrà in un altro periodo.