mediazione
Oltre 20mila nell’ultimo anno, quasi 174mila dal 1998. Sono i numeri della mediazione civile e commerciale svolta dagli Sportelli di conciliazione delle Camere di commercio, presentati nel corso del convegno nazionale organizzato da Unioncamere, nell’ambito della XI Settimana della conciliazione delle Camere di commercio.
La mediazione civile è ripartita. Soprattutto per i contratti assicurativi e bancari. Più della metà dei procedimenti iscritti tra gennaio e marzo 2014, scrive il quotidiano Italia Oggi, riguarda proprio queste due materie.
Il rapporto con la mediazione delle compagnie assicurative permane alquanto complicato. Nei giorni scorsi il Tribunale di Roma, con la sentenza 4140/2014, ha sancito che la compagnia di assicurazioni che non partecipa senza giustificato motivo al procedimento di mediazione, e poi nel processo resiste alla domanda attorea pur nella consapevolezza dell’infondatezza delle tesi sostenute e nel difetto della normale diligenza con cui era stata istruita la pratica assicurativa, può essere condannata oltre che al risarcimento del danno al pagamento di una ulteriore somma ai sensi dell’art. 96 c.p.c.. Il giudizio verteva sulla liquidazione di un danno sulla base di una polizza infortuni.