Spyware
Venerdì, 24 Luglio, 2020 - 06:21
Durante il lockdown è aumentato del 51% l’utilizzo di spyware e stalkerware, software non etici che consentono di tracciare la posizione di qualcuno, accedere a foto e video personali, intercettare e-mail, messaggi e comunicazioni di app come WhatsApp e Facebook, nonché intercettare telefonate ed effettuare registrazioni nascoste di conversazioni su Internet, senza la conoscenza o il consenso della persona spiata.