
Si è tenuta la scorsa settimana ad Ascot, in Inghilterra, l’edizione 2013 di Broker Expo South, manifestazione organizzata dalla rivista britannica Insurance Age. I tanti broker che hanno preso parte all’evento hanno ascoltato, tra un po’ di malcelata preoccupazione e una punta di sarcasmo, l’allarme lanciato dalla ricerca presentata da Dave Hazelhurst: per i broker che continueranno a ignorare i social media non c’è futuro; saranno espulsi dal mercato.
Dave Hazelhurst ha infatti spiegato che “stiamo vivendo la generazione C, dove C sta per connesso”. Ma nonostante ciò, Hazelhurst ha riconosciuto che ancora oggi c’è un sacco di gente che ha paura dei social media, consigliando agli intermediari presenti di confrontarsi con quanti più social media possibile, considerandoli come fossero altrettanti canali televisivi. “Sui canali televisivi si possono vedere diversi tipi di pubblicità, in considerazione degli specifici target audience. Oggi le decisioni di acquisto vengono prese in modo diverso rispetto al passato: il marketing è più facile, certo ma è fondamentale sfruttare le opportunità dei social media, dove sempre più persone cercano informazioni prima di acquistare un bene o un servizio. Ma ci vuole uno sforzo per sfruttare le tante possibilità. E lo sforzo è quello di identificare un target di riferimento, sul quale adattare l’approccio al marketing.