Il gruppo Unipol non ha alcuna fretta di cedere la Milano Assicurazioni, come richiesto dall’Antitrust per completare l’operazione su Fonsai. È quanto ha spiegato l’amministratore delegato di Unipol Carlo Cimbri nel corso della conference call di presentazione dei risultati trimestrali del gruppo bolognese. “Per compravendere bisogna essere in due, serve qualcuno che vende ma anche qualcuno che compra: noi vogliamo ottemperare all’Antitrust ma se nessuno compra noi non possiamo regalarla a qualcuno”.
Cimbri ha aggiunto che al momento è in corso una due diligence da parte di un soggetto, ma non sarebbe l’unica realtà ad avere aperto un dossier sugli asset che rientrano nel perimetro in vendita. “Attendiamo che qualcuno ci faccia un’offerta e la valuteremo, ma siamo un’azienda quotata che deve salvaguardare il suo patrimonio per cui accetteremo offerte congrue rispetto agli asset. Per ora non abbiamo avviato nessuna trattativa di merito su prezzo, personale e anche se definissimo l’accordo domani visti i tempi tecnici prima della metà dell’anno prossimo non uscirà dal gruppo”.
Per quanto riguarda i numeri, Unipol ha chiuso i primi nove mesi del 2013 con un utile netto consolidato pari a 363 milioni di euro. Nel corrispondente periodo dell’anno scorso il risultato netto era stato positivo per 245 milioni, ma il dato non è comparabile a quello riportato oggi perché comprendeva l’apporto del gruppo Premafin Fonsai solo per il terzo trimestre. Nel periodo la raccolta diretta assicurativa è rimasta stabile (+0,2% sul dato dell’esercizio precedente calcolato a perimetro omogeneo) a 12,19 miliardi. Quella del ramo danni si è attestata a 7,05 miliardi (-8,4%), mentre nel ramo vita è cresciuta del 15% a 5,13 miliardi. A fine settembre il combined ratio si è attestato al 92,1%, mentre il margine di solvibilità è pari a 1,7 volte i requisiti regolamentari.