Salta al contenuto principale
Home
  • Home
  • Notizie
    • Appuntamenti
    • Attualità
    • Brokers
    • Carriere
    • Comunicazioni aziende
    • Nuovi prodotti
    • Riassicurazione
    • Risk Management
    • Studi e ricerche
  • Insurtech
  • Interviste
  • Brokers
  • Annuario ASEFIBrokers
  • Contatti

Quarto convegno medico UniSalute: domiciliarità e territorialità per rispondere al crescente bisogno di assistenza agli anziani

Facebook Like Share on Facebook Tweet Widget Linkedin Share Button

Giovedì, 16 Ottobre, 2014 - 07:07
Autore: Araldo

Oltre 20 miliardi di euro: a tanto ammonta oggi la spesa per le cure e l’assistenza legata alla non autosufficienza, secondo le ultime rilevazioni del Ministero della Salute.

È quanto dichiara Fiammetta Fabris, Direttore Generale di UniSalute, compagnia del gruppo Unipol specializzata in assistenza sanitaria, a margine dell’annuale Convegno Medico promosso dalla società, dal titolo “Invecchiamento: come rallentarlo e come gestirlo”.

Per il quarto anno consecutivo, la compagnia bolognese ha proposto un’occasione di formazione e informazione su un argomento di grande attualità. I lavori del convegno sono stati aperti da Rizzo Nervo, assessore alla sanità, integrazione socio-sanitaria e sport del comune di Bologna, che ha dato il via alla giornata di lavori in cui sono stati approfonditi i vari aspetti medici, comportamentali ed assistenziali del problema.

Afferma la Fabris: “Quella italiana è una popolazione sempre più anziana: questo trend in aumento ci fa dire che quella del progressivo invecchiamento della popolazione è una delle principali criticità che il nostro paese dovrà affrontare nei prossimi anni. I dati del Ministero evidenziano la portata economica del problema”.

Secondo l’ultima fotografia disponibile, nel 2013 gli over 80 in Italia erano più di 3 milioni e mezzo, di cui più di 16 mila i centenari e ultracentenari (Coldiretti sulla base di dati Istat). 

Cosa comporta tale longevità per la salute delle persone e quali impatti ha sulla società e sul sistema sanitario in termini di servizi, assistenza e costi? Il Convegno medico UniSalute è stata occasione per affrontare questi argomenti attraverso un approccio interdisciplinare che ha visto accanto ad una qualificata rappresentanza del mondo clinico, la presenza di politici, statistici, sociologi e psicologi.

Tre sono i livelli in cui può essere affrontato il problema:

Medico: l’aumento dell’età media nella popolazione comporta l’aumento e la prevalenza delle malattie croniche su quelle acute che riguardano tutti i principali ambiti (malattie respiratorie, cardiovascolari, urologiche, muscolo-scheletriche, mentali…). L’invecchiamento porta la medicina a rivedere il proprio abituale approccio focalizzato su la singola malattia per riconsiderare tutti i fattori, biologici e non, che interagiscono tra loro e concorrono alla patogenesi di ogni individuo. Si deve passare da un approccio focalizzato sulla malattia ad uno focalizzato sul paziente.

Comportamentale: proprio perché ambiente e stili di vita concorrono ad un corretto invecchiamento, i comportamenti – alimentari e non – così come l’attività di prevenzione, sono fondamentali. Basti pensare che praticare una costante attività fisica riduce, tra le altre, le malattie cardiovascolari, l’ipertensione, l’ictus, la sindrome metabolica e la depressione.

Assicurativo e assistenziale: il numero crescente di anziani comporta delle spese per cure e assistenza che il SSN non potrà più sostenere e graveranno sempre più sulle tasche dei singoli. Il mondo assicurativo ed assistenziale deve farsi trovare pronto ad intercettare questa sempre crescente domanda di prestazioni ed assistenza.

Conclude la Fabris: “Per quanto riguarda le problematiche della non autosufficienza e dell’assistenza domiciliare purtroppo una domiciliarità puntuale supportata da una medicina del territorio in Italia non è ancora decollata. È ormai ovvio a tutti che lo Stato potrà sempre meno dare risposte in questo ambito – basti ricordare che il Fondo nazionale sulla non autosufficienza è già stato eliminato da un paio d’anni. Crediamo che un fondo solidaristico che funzioni a livello territoriale e che veda collaborare le figure di operatori privati e pubblici – regioni, province e comuni – con questi ultimi nel ruolo di controllori degli standard qualitativi erogati dal fondo, possa essere la risposta giusta”.

Tag: 
UniSalute

Articoli correlati

Attualità
Polizza fideiussoria falsa a nome di Alandia: l’allerta dell’Ivass
Venerdì, 12 Settembre, 2025 - 09:38
Attualità
CGPA Europe lancia formazione per intermediari sulla Tutela Legale
Venerdì, 12 Settembre, 2025 - 09:30
Attualità
Sara Assicurazioni torna protagonista al Circuito Stradale del Mugello
Venerdì, 12 Settembre, 2025 - 09:29

Broker in evidenza

  • SIB SOCIETA' ITALIANA BROKERS CATTANEO ASSICURAZIONI DI VINCENZO CATTANEO & C
  • CIS BROKER
  • PULSAR RISK
  • HOWDEN
  • ASSIMEDICI
  • B&S italia
  • MAG
  • ASSURANCE BROKERAGE MANAGEMENT

Interviste

  • Consulbrokers, il modello inclusivo che sta rivoluzionando il mercato italiano del brokeraggio
  • Union Brokers cresce e rilancia: “Valorizziamo l’indipendenza dei piccoli broker”

Asefi Brokers

A.SE.FI. Editoriale Srl
Via dell’Aprica, 8 - 20158 Milano
Tel. 02-66802277
Partita IVA: 06559580151

Informazioni e pubblicità: info@asefibrokers.com

Informativa Privacy e Cookie Policy

Credits

Categorie

  • Approfondimenti
  • Appuntamenti
  • Attualità
  • Brokers
  • Carriere
  • Comunicazioni aziende
  • Nuovi prodotti
  • Riassicurazione
  • Risk Management

Social Network

Linkedin
Aggiungi Asefibrokers.com al tuo feedreader