UniSalute
“Come stai?” è la prima campagna di comunicazione lanciata da pochi giorni da UniSalute che vuole posizionare la nuova identità del brand, che si affaccia con forza al mercato retail della sanità integrativa, forte della leadership consolidata nel settore corporate.
La maggioranza degli italiani continua ad avere fiducia nel Servizio sanitario nazionale (57%), ma in molti ne denunciano la situazione di crisi. A lanciare l’allarme è l’ultima ricerca dell’Osservatorio Sanità di UniSalute, che insieme a Nomisma ha interrogato un campione di 1.200 persone riguardo la loro opinione sul SSN e la sanità privata.
La crescita dell’inflazione nell’ultimo anno ha eroso in maniera significativa i risparmi e il potere di acquisto delle persone, costringendole a fare delle scelte per ridurre spese e sprechi, secondo un’indagine di UniSalute, condotta il collaborazione con Nomisma, per oltre la metà degli italiani questo non influenza le spese relative alla salute.
Negli ultimi anni è cresciuto l’interesse per quegli esami che permettono di avere informazioni sul proprio patrimonio genetico, in particolare per riscontrare la predisposizione a specifiche patologie.
Il fenomeno delle fake news e della disinformazione online ha assunto dimensioni sempre più preoccupanti, soprattutto in ambito sanitario, dove spesso le persone faticano a distinguere le fonti autorevoli da quelle ingannevoli.
Sanimoda, fondo di assistenza sanitaria integrativa per i lavoratori dell’industria della moda, prosegue per il biennio 2023-2024 la collaborazione con i partner assicurativi UniSalute e Generali per la gestione delle prestazioni sanitarie dedicate agli associati e familiari.
La gravidanza è sempre un momento molto delicato nella vita di una donna, una fase di cambiamento che richiede attenzioni particolari e l’accompagnamento di professionisti sanitari lungo tutta la durata della gestazione.
Lo stress è una condizione sempre più diffusa nel mondo contemporaneo, tanto che l’OMS lo ha definito come “Male del XXI secolo”.
L’importanza di prendersi cura e proteggere la propria salute è cresciuta notevolmente dopo gli anni di emergenza sanitaria e un numero crescente di persone pensa di tutelarsi con le polizze sanitarie integrative.
Con l’estate ormai alle porte, in molti ricorrono a diete e programmi di allenamento dell’ultimo minuto per rimettersi frettolosamente in forma in vista delle vacanze.
Le donne sono mediamente più attente alla prevenzione rispetto agli uomini, soprattutto in merito alle problematiche di salute tipiche del proprio genere, ma anche la prevenzione al femminile sembra aver sofferto l’impatto dell’emergenza sanitaria, visto che nell’ultimo anno appena un’italiana su due ha effettuato una visita ginecologica.
Italiani e prevenzione, un rapporto ancora complicato: lo conferma l’ultima ricerca dell’Osservatorio Sanità di UniSalute in collaborazione con Nomisma, che ha indagato la propensione degli abitanti del Bel Paese a tenere sotto controllo il proprio stato di salute.
Secondo l’ultima ricerca dell’Osservatorio Sanità di UniSalute, realizzata in collaborazione con Nomisma, tra il 40% di italiani che soffre di una patologia cronica, 1 su 6 necessita di assistenza, e nel 56% dei casi è fornita in tutto o in parte da un familiare, che svolge quindi il ruolo di caregiver.
Durante le fasi più dure della pandemia, accedere a cure e servizi sanitari si è rivelato per molti più difficile. Per chi soffre di patologie croniche, però, poter effettuare regolarmente controlli e visite con il proprio medico, monitorando così l’andamento della malattia e dei trattamenti in corso, è fondamentale.
Negli ultimi due anni l’attenzione dal punto di vista sanitario si è concentrata sulla pandemia e sugli effetti del Covid. Non poteva certo essere altrimenti, ma l’ultima indagine svolta dall’Osservatorio Sanità di UniSalute con Nomisma per fotografare lo stato degli italiani in ambito di salute e prevenzione, fa luce sulle malattie croniche.