UniSalute
Italiani e prevenzione, un rapporto ancora complicato: lo conferma l’ultima ricerca dell’Osservatorio Sanità di UniSalute in collaborazione con Nomisma, che ha indagato la propensione degli abitanti del Bel Paese a tenere sotto controllo il proprio stato di salute.
Secondo l’ultima ricerca dell’Osservatorio Sanità di UniSalute, realizzata in collaborazione con Nomisma, tra il 40% di italiani che soffre di una patologia cronica, 1 su 6 necessita di assistenza, e nel 56% dei casi è fornita in tutto o in parte da un familiare, che svolge quindi il ruolo di caregiver.
Durante le fasi più dure della pandemia, accedere a cure e servizi sanitari si è rivelato per molti più difficile. Per chi soffre di patologie croniche, però, poter effettuare regolarmente controlli e visite con il proprio medico, monitorando così l’andamento della malattia e dei trattamenti in corso, è fondamentale.
Negli ultimi due anni l’attenzione dal punto di vista sanitario si è concentrata sulla pandemia e sugli effetti del Covid. Non poteva certo essere altrimenti, ma l’ultima indagine svolta dall’Osservatorio Sanità di UniSalute con Nomisma per fotografare lo stato degli italiani in ambito di salute e prevenzione, fa luce sulle malattie croniche.
Gli ultimi due anni hanno portato a una serie di cambiamenti nella quotidianità degli italiani e nei livelli di stress che hanno avuto ripercussioni dirette su umore e salute.
Un’estate di trionfi per lo sport nazionale ha forse dato un’immagine un po’ fasulla degli italiani, un popolo di sedentari che si trascina tra letto e divano dopo il Covid. Secondo l’Osservatorio Sanità realizzato da Unisalute con Nomisma, il 30% degli italiani non fa alcun tipo di attività fisica, un dato in crescita visto che gli “inattivi” prima della pandemia erano il 25%. della popolazione.
L’estate è finita e se durante le ferie gli italiani si sono concessi qualche vizio in più, adesso la parola dieta torna ad essere d’attualità. Un fatto che non sorprende, visto che più di un italiano su quattro (29%) dichiara di seguire una dieta o un regime alimentare controllato e che una quota analoga (29%) afferma che la seguirà nei prossimi sei mesi.
L’emergenza sanitaria in corso ci porta a pensare che oggi l’attenzione alle tematiche della salute e della prevenzione dovrebbe essere tra le priorità degli italiani, eppure il 63% dei nostri connazionali dichiara che tende a evitare di sottoporsi a visite mediche e di controllo. Lo rileva l’Osservatorio Sanità di UniSalute realizzato con Nextplora per indagare le abitudini degli italiani in ambito di salute e prevenzione.
Il 53% degli italiani ha annullato o ridotto a quelle indispensabili, le visite mediche che aveva programmato negli ultimi mesi. Una scelta determinata per il 23% dalle decisioni delle strutture sanitarie che, dovendo fronteggiare l’emergenza dettata dalla pandemia, si sono viste costrette a posticipare o addirittura cancellare parte delle visite.
UnipolSai decide di regalare ai suoi 10 milioni di clienti una copertura sanitaria UniSalute per far fronte alle possibili conseguenze del Covid-19.
Il Gruppo BNP Paribas in Italia ha definito un accordo con SiSalute - società di UniSalute per la gestione e la commercializzazione di servizi sanitari non assicurativi - per consentire ai propri dipendenti di effettuare, in modo gratuito e su base volontaria, test sierologici di tipo quantitativo (che rilevano la quantità di anticorpi IgM e IgG anti SARS CoV-2).
Una partnership per una vacanza sicura nell’anno più difficile per l’industria del turismo. È un dato di fatto che dovremo abituarci a convivere con il coronavirus ed è altrettanto scontato che dobbiamo alzare il livello di protezione. Per questo motivo la Confcommercio Federalberghi Udine ha firmato un accordo con Unisalute che definisce il contenuto della polizza sanitaria “#andratuttobeneinvacanza” che gli albergatori associati potranno stipulare accedendo al sito www.andratuttobeneinvacanza.it.
L’epidemia Covid-19 sta rappresentando una dura prova per il Sistema Italia e per gli italiani; nonostante l’emergenza non sia ancora alle spalle, il Paese comincia a gestire i primi passi verso le riaperture e l’approdo a quella che viene da tempo definita “nuova normalità”. In questa situazione, secondo gli italiani, giocheranno un ruolo fondamentale tecnologia e nuove soluzioni sanitarie.
UniSalute amplia i propri servizi per fronteggiare l’emergenza sanitaria COVID-19 che sta coinvolgendo il nostro Paese. È infatti attivo dal 26 marzo il servizio di video consulto specialistico nelle varie discipline mediche rivolto a tutti gli assicurati che usufruiscono della garanzia “visite specialistiche”.
I risultati dell’Osservatorio Prevenzione e Salute di UniSalute curato da Nomisma a Milano sulle abitudini degli italiani non lasciano dubbi: solo 1 su 3 (il 32% del campione) adotta uno stile di vita equilibrato. Si tratta di quella fetta di popolazione che cura la propria alimentazione e si tiene in movimento, dimostrandosi attenta alla prevenzione, attraverso visite e controlli medici periodici.