
L’importanza di prendersi cura e proteggere la propria salute è cresciuta notevolmente dopo gli anni di emergenza sanitaria e un numero crescente di persone pensa di tutelarsi con le polizze sanitarie integrative.
È quanto sostiene l’Osservatorio Sanità di UniSalute, secondo cui il 32% degli italiani è interessato a stipulare una polizza integrativa nei prossimi 12 mesi, andandosi ad aggiungere al 30% che già ne ha una.
La ricerca, condotta con Nomisma su un campione di 1.200 persone, ha esplorato nel dettaglio il rapporto degli italiani con i prodotti che integrano la copertura offerta dal servizio sanitario nazionale. Il 30% di italiani già assicurati risulta costituito in larga parte da chi ha una polizza sanitaria inclusa nel contratto di lavoro (23%), mentre è ben più bassa la quota di chi ha sottoscritto personalmente una copertura di questo tipo (7%). In questo secondo caso, la sottoscrizione è avvenuta in genere in un’agenzia assicurativa, che risulta il canale nettamente più utilizzato (43%).
Diverse le caratteristiche apprezzate nelle polizze, a partire dal taglio dei tempi di attesa per le prestazioni, citato dal 43% degli intervistati. Piace anche la possibilità di fare prevenzione con dei controlli specialistici (35%): sotto questo punto di vista, quattro italiani su dieci (40%) preferiscono una polizza che copra anche prestazioni di prevenzione, come screening ed esami specialistici, dichiarandosi ben disposti a spendere una somma mensile per una copertura di questo tipo. Apprezzata anche la copertura dell’intero nucleo familiare dell’intestatario (34%.)
La ricerca di UniSalute si è concentrata infine su alcuni servizi aggiuntivi che possono essere inclusi in una polizza sanitaria integrativa: il più interessante, secondo gli italiani, è costituito dall’assistenza sanitaria a domicilio (72%), seguita dalla disponibilità di un consulto telefonico con un medico tutti i giorni e a qualsiasi orario (63%). Piace molto anche la possibilità di avere inclusi dei dispositivi wearable per il monitoraggio della propria salute, un benefit considerato utile o estremamente utile dal 59% degli intervistati.