
Entro il 2050, l’invecchiamento della popolazione trasformerà radicalmente il settore assicurativo del ramo danni (P&C), con un tasso di dipendenza demografica globale che salirà al 26%, rispetto al 16% attuale, secondo il World Property and Casualty Insurance Report di Capgemini.
Il cambiamento influenzerà abitudini di consumo, mobilità e modelli di rischio, spingendo le compagnie assicurative verso un approccio più preventivo e tecnologico. Con il 45% dei consumatori orientato a spendere più in viaggi e beni di lusso e il 70% che non prevede acquisti immobiliari, le polizze auto e casa dovranno adattarsi a nuove esigenze, come la mobilità condivisa e soluzioni abitative multigenerazionali. Intanto, il cambiamento climatico aumenterà i rischi interconnessi, con il 98,5% della popolazione esposta a siccità e l’80% a piogge estreme. Nonostante l’88% delle assicuratrici riconosca l’importanza di un underwriting basato su dati e AI, solo il 17% possiede le capacità necessarie. Per rimanere competitive, le compagnie dovranno modernizzare le architetture dati, integrare strumenti predittivi e adottare modelli di servizio sensibili all’età, evitando una concorrenza basata solo sul prezzo.