
AIG ha avviato il 2025 con risultati superiori alle previsioni, registrando un utile per azione di 1,17 dollari, ben al di sopra del consenso degli analisti fissato a 0,99 dollari, grazie a costi legati alle catastrofi inferiori alle attese e solidi risultati di sottoscrizione.
I premi netti sottoscritti hanno raggiunto i 4,5 miliardi di dollari, in crescita dell'8% su base comparabile, con un incremento significativo nel segmento commerciale globale, dove il Nord America ha visto un rialzo del 14% e l’area internazionale dell’8%. Le perdite da eventi catastrofali ammontano a 525 milioni di dollari, pari al 9,1% sul rapporto di perdita, ma in linea con le tendenze del settore.
AIG ha riportato un combined ratio dell’assicurazione generale pari al 95,8%, mentre l’utile netto attribuibile agli azionisti si è ridotto a 698 milioni di dollari rispetto agli 1,2 miliardi dello stesso periodo del 2024, un calo legato all’aumento delle spese per sinistri da eventi catastrofali, parzialmente compensato da uno sviluppo positivo delle riserve e da una riduzione dei costi.
Nell’ambito della strategia di investimento, AIG ha annunciato l’intenzione di aumentare la quota di investimenti nel credito privato dal 8% a una forbice tra il 12% e il 15%, mentre l’allocazione al private equity salirà dal 5% a un intervallo tra il 6% e l’8%. Il reddito da investimenti è cresciuto del 13%, attestandosi a 1,1 miliardi di dollari. Il Cda ha inoltre approvato un aumento del dividendo trimestrale del 12,5% a 0,45 dollari per azione, segnando il terzo anno consecutivo di crescita a doppia cifra. Secondo il Ceo Peter Zaffino, AIG è sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi prefissati per il 2025 e punta a migliorare la redditività con un ritorno sul capitale operativo superiore al 10% nell’anno in corso e fino al 13% entro il 2027.