
Secondo un’analisi di Helvetia, tra il 1990 e il 2024 i danni causati da eventi naturali in Svizzera sono aumentati drasticamente. Il numero complessivo dei sinistri è cresciuto del 126% rispetto al periodo 1995-2004, mentre i costi sono saliti del 133%.
La grandine è diventata la principale fonte di danni, con un’impennata del 366% nelle notifiche e del 490% nei costi. Anche tempeste e smottamenti mostrano aumenti rilevanti, mentre le inondazioni sono cresciute in modo più contenuto grazie agli investimenti pubblici in prevenzione. Helvetia collega chiaramente questi trend al cambiamento climatico e sottolinea la necessità di aggiornare i modelli predittivi assicurativi con strumenti più avanzati, come l’intelligenza artificiale, per affrontare minacce sempre più frequenti e imprevedibili. La crescente urbanizzazione e l’aumento del valore dei beni assicurati aggravano ulteriormente il rischio.
Nonostante i modelli attuali abbiano permesso finora una gestione efficace dei premi, le condizioni in rapida evoluzione richiedono un cambio di paradigma. I dati storici non bastano più per anticipare le nuove dinamiche climatiche: è indispensabile integrare proiezioni future e scenari di rischio realistici, promuovendo la cooperazione internazionale tra compagnie e una maggiore cultura della prevenzione anche a livello locale. “Gli assicuratori dovranno farsi promotori di soluzioni innovative e personalizzate per rafforzare la resilienza del territorio e dei cittadini svizzeri”, conclude l’analisi.