Il Sindacato Nazionale Agenti (SNA) ha consegnato al Ministero del Lavoro, nella persona del Sottosegretario di Stato, Massimo Cassano che segue in prima persona la questione, due possibili opzioni per mettere in sicurezza il Fondo Pensione Agenti.
Ai tempi supplementari, oltre le polemiche e gli interventi in tackle dell’ultimo minuto di soggetti in cerca di visibilità, arriva da Sna una proposta concreta di salvataggio del Fonage.
La prima soluzione è quella disegnata a suo tempo dal consiglio di amministrazione del Fondo Pensione Agenti, che si basa sulla convergenza della gestione ordinaria nella gestione integrativa.
La seconda ipotesi si pone l’obiettivo di trovare una soluzione intermedia tra il passaggio immediato alla contribuzione definita e il mantenimento dell’attuale assetto a prestazione definita. Prendendo spunto dalla proposta avanzata dall’Ania nella quale, richiamando i principi di equità e proporzionalità richiesti da operazioni di risanamento di questa natura, lo Sna segnala l’esigenza di cercare di penalizzare il meno possibile le dotazioni iniziali degli agenti prossimi alla quiescenza rispetto a quelli con più ampia prospettiva temporale.
In che modo?
Partendo da questo obiettivo Sna suddivide la platea degli iscritti in due gruppi. Nel primo, composto da 5.187 iscritti contribuenti attivi (con data di pensionamento entro il 31.12.2029) verrebbe previsto il mantenimento della prestazione definita sia pure nell’unico assetto delineato dall’attuale Gestione Integrativa (ciò consentirebbe di intervenire con maggiore gradualità sulle prestazioni attese);
il secondo gruppo di 9.929 contribuenti attivi (con data di pensionamento successiva al 2029) vedrebbe invece, confluire la “dotazione iniziale” in un regime a contribuzione definita dove l’entità della prestazione dipenderà dai contributi versati e dai risultati della gestione separata (con l’eventuale previsione di un minimo garantito).
La palla passa ora al Ministero, in attesa di vedere se anche Anapa e Unapass convergeranno sulle posizioni dello Sna. Per tutti gli altri non c’è più tempo.