L’Inghilterra settentrionale sta subendo gravi disagi a causa delle piogge torrenziali record. Grandi città come Manchester, York e Leeds sono sott’acqua per l’esondazione di canali, piccoli fiumi e torrenti: una situazione che ha costretto il premier David Cameron a inviare altri militari, facendo intervenire l’esercito nelle aree più colpite.
A York, famosa per il suo centro storico medievale, almeno 4.000 persone sono state evacuate dopo che i fiumi Ouse e Foss hanno rotto gli argini, trasformando le strade della città in fiumi. Gravi danni anche nello Yorkshire, nel Lancashire, a Manchester, dove almeno 7.500 abitazioni sono rimaste senza corrente elettrica per ore. A Leeds le autorità hanno definito le inondazioni come le più gravi mai registrate in città.
Gli scienziati collegano le eccezionali condizioni avverse al riscaldamento globale. Secondo la società di servizi PwC, calcolando anche i costi della recente tempesta Desmond, le perdite economiche possono essere stimate oltre i 2 miliardi di euro, per tre quarti a carico del settore assicurativo.
Secondo l’associazione di categoria Association of British Insurers (Abi), mezzo milione di famiglie rischiano di non potersi permettere una polizza: la legge obbliga al rinnovo per quanti sono già assicurati, ma non fissa un tetto ai rincari.
Le barriere anti-inondazione sono state sopraffatte; a York hanno dovuto innalzarle dopo che l’acqua ha raggiunto la camera di pompaggio, per evitare che la città rimanesse bloccata; il fiume Ouse è straripato e migliaia di case sono state evacuate. Il governo, che aveva già promesso una revisione del sistema difensivo, per voce del premier e della segretaria all’Ambiente, Liz Truss, ha ribadito l’impegno. L’esecutivo è sotto pressione affinché estenda alle piccole imprese la copertura della compagnia di riassicurazione non profit Flood Re, che dovrebbe essere lanciata in primavera.