
Le tempeste invernali che hanno caratterizzato il mese di gennaio portando nevicate straordinarie, venti fortissimi e inondazioni costeranno all’economia globale circa 4 miliardi di dollari.
La stima è stata rilevata dal report mensile Global Catastrophe Recap realizzato da Aon Benfield che sottolinea come le rigide condizioni atmosferiche della seconda metà di gennaio ha causato nella parte orientale degli Stati uniti la morte di 58 persone e decine di feriti.
Lo stato di emergenza è stato dichiarato in 11 Stati e la National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) ha valutato l’evento di quest’anno come la quarta più grave tempesta invernale abbattutasi nell’area del Nord Est e del Centro Atlantico degli States, dal 1950 a questa parte.
Il totale delle perdite economiche è stato stimato a poco oltre 2 miliardi di dollari per i soli Stati Uniti, mentre i danni a beni pubblici e privati a carico delle assicurazioni dovrebbe essere nell’ordine di alcune centinaia di milioni di dollari.
Il grande freddo e le forti nevicate hanno condizionato anche la parte orientale dell’Asia causando danni significativi alle strutture e provocando la morte di 116 persone tra Taiwan, Thailandia, Giappone, Corea del Sud e Cina. Aon Benfield ha stimato in circa 2 miliardi di dollari le perdite economiche asiatiche, con la sola Cina a pesare per 1,6 miliardi.