
Nei paesi dell’Unione Europea sono in aumento le vendite di auto elettriche, ibride e ibride plug-in. A certificarlo sono i dati raccolti dall’ACEA, l’associazione europea dei produttori di automobili, che rileva come nel primo trimestre dell’anno il totale delle immatricolazioni di veicoli a carburante alternativo abbia fatto segnare un +6,4% per un totale di 154,795 unità, allungando il trend positivo del 2015.
A fare la parte del leone sono le auto elettriche, con una crescita del 33,9%, ma si vendono bene anche le ibride plug-in (+23,5%). Si tratta di vetture capaci di percorrere distanze significative a zero emissioni, per sopperire eventualmente con il secondo motore a combustione. Insieme, queste due tipologie di auto hanno totalizzato un +26% nei primi tre mesi del 2016. In calo verticale, invece, la vendita delle auto a gpl e metano (-22,4%).
Per quanto riguarda l’andamento del mercato nei singoli paesi UE, la Spagna ha registrato il maggiore incremento di immatricolazioni di auto alternative (+51,9%), seguita dalla Francia (+28,7%), dal Regno Unito (+23,7%) e dalla Germania (+13,0%). La crescita in questi Paesi è stata interamente guidata dai segmenti dell’auto elettrica e ibrida.
Tra i principali mercati, quello italiano è l’unico nel quale si registrano performance negative. Rispetto al primo trimestre 2015 si è perso il 12,9% nelle immatricolazioni, un calo dovuto principalmente al segmento delle auto a gas, che rappresentano ancora più dell’80% del totale delle immatricolazioni di auto a carburante alternativo nel nostro Paese.