Nel 2013 L’Association Of British Insurers (ABI) ha dato vita all’Insurance Fraud Register (IFR), un elenco online creato in collaborazione con le compagnie assicurative per registrare i dettagli delle frodi subite.
In una recente disposizione l’ABI ha deciso di rinnovare gli investimenti in questo programma fino al 2020, sottolineandone il ruolo chiave nell’attività volta a combattere i comportamenti fraudolenti da parte dei clienti.
Questo strumento consiste in una grande banca dati telematica in cui tutti gli assicuratori iscritti inseriscono le informazioni relative alle frodi subite, e da cui tutte le altre compagnie del circuito possono attingere. In questo modo si cerca di risolvere il problema mettendo le conoscenze di ogni azienda in condivisione con le altre, al fine di creare una risorsa sempre più completa dal punto di vista della qualità e della quantità di informazioni accessibili.
L’Insurance Fraud Bureau ha dichiarato a tal proposito che l’IFR è un progetto di fondamentale importanza all’interno delle strategie di prevenzione, analisi e risoluzione del problema delle frodi. Il rinnovato impegno dell’intera industria nei confronti di questo registro testimonia il fatto che le compagnie per prime percepiscono il valore chiave della condivisione delle informazioni, e allo stesso tempo gli utenti che si comportano in modo scorretto si aspettano conseguenze serie per la loro condotta.
Al momento aderisce al servizio il 43% del mercato assicurativo anglosassone, e un ulteriore 35% ha iniziato il processo per divenirne partner. La piattaforma è gestita e sviluppata da BAE Systems.