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Sul tavolo del cda di ITAS Mutua sono arrivate le dimissioni del direttore generale Ermanno Grassi, per motivi personali. Una notizia non del tutto inaspettata, visto che l’ormai ex direttore è formalmente indagato con l’accusa di estorsione, truffa e calunnia, secondo quanto ha annunciato la Procura.
Per il gruppo assicurativo che conta su circa 700 soci e la stessa città di Trento si tratta di un vero e proprio fulmine a ciel sereno.
Secondo quanto sostengono i carabinieri dei ROS, Grassi si sarebbe appropriato in modo fraudolento di ingenti somme di ITAS Assicurazioni. La stampa locale parla di circa 1,5 milioni di euro.
L’indagine giunge alla fine a 15 mesi di distanza da quando una dipendente della compagnia era stata demansionata e aveva iniziato a raccontare agli investigatori dell’utilizzo, perlomeno insolito, di un fondo della mutua trentina.
In attesa di nominare un nuovo direttore generale, il cda di ITAS ha conferito al vicepresidente vicario Giuseppe Consoli tutte le funzioni per la gestione del periodo transitorio.