Si è svolta a Roma la presentazione del Rapporto Annuale 2017 del Centro Studi Intermediazione Assicurativa (CESIA), istituzione senza scopo di lucro che promuove la prevenzione dei rischi di responsabilità civile professionale.
L’incontro, all’Hotel Parco dei Principi, è stato aperto da Silvia Lumediluna, responsabile commerciale CGPA Europe Italia, che ha introdotto Massimo Michaud, coordinatore CESIA, che ha presentato l'attività del Centro Studi relativa all'anno 2017, seguito poi da un intervento della Professoressa Sara Landini, Docente di diritto privato e di diritto delle assicurazioni all’Università di Firenze e componente del Comitato Scientifico del CESIA, che ha portato alcuni esempi pratici sul tema della Responsabilità civile professionale degli intermediari assicurativi.
Dopo gli interventi di Michaud e Landini ha avuto luogo una tavola rotonda sul tema della Responsabilità Civile Professionale, moderata dall’avvocato Alessandro Calzavara, alla quale hanno partecipato:
- Prof.ssa Giovanna Volpe Putzolu, Professore emerito di diritto delle assicurazioni presso l’Università di Roma “La Sapienza” e Presidente del Comitato Scientifico del CESIA;
- Prof.ssa Sara Landini, Docente di diritto privato e di diritto delle assicurazioni presso l’Università di Firenze e componente del Comitato Scientifico del CESIA;
- Dott.ssa Paola D’Ovidio, Magistrato presso il Massimario della Corte di Cassazione;
- Dott.ssa Patrizia Pompei, Presidente della V° Sez. Civile del Tribunale di Firenze;
- Lorenzo Sapigni, Rappresentante Generale per l’Italia di CGPA Europe.
In merito al tema principale della giornata, il comunicato emesso dal CESIA evidenzia come l’inosservanza dell’obbligo d’informazione e consulenza sia all’origine del 22% dei sinistri di responsabilità civile degli intermediari assicurativi e pesi il 35% sul totale delle richieste di risarcimento pervenute in Italia nel periodo 2014-2017 a CGPA Europe, la compagnia assicurativa specializzata nella responsabilità civile degli intermediari assicurativi.
Il confronto con il mercato francese, dove il ruolo di consulenza esercitato dagli intermediari assicurativi è codificato da lungo tempo, è di particolare interesse perché fornisce indicazioni sull’evoluzione in Italia, dove il ruolo di consulenza attribuito agli intermediari sta consolidandosi ed è chiaramente recepito negli orientamenti della giurisprudenza con relativi effetti sul profilo di rischio di responsabilità civile.
In Francia, nel 2017, il mancato assolvimento dell’obbligo d’informazione e consulenza dell’intermediario si è collocato al primo posto tra le cause di sinistro (57,7%) seguìto a lunga distanza dagli errori amministrativi (9,6%). Soprattutto, il difetto d’informazione e consulenza risulta essere l’unica causa di sinistro in decisa crescita (+5,8% rispetto all’anno precedente) una tendenza che testimonia le aspettative degli assicurati verso gli intermediari (vedere la tabella allegata al comunicato).
I dati sui sinistri denunciati e le richieste di risarcimento raccolti in Italia da CGPA Europe nel quadriennio 2014-2017 indicano il primato degli errori amministrativi e di gestione (59,5%) seguiti dal mancato assolvimento dell’obbligo d’informazione e consulenza (22%) e dall’infedeltà dei collaboratori con danni all’agenzia (12,7%). Se però l’analisi si estende alle richieste di risarcimento, il mancato assolvimento dell’obbligo d’informazione e consulenza pesa per il 35% precedendo gli errori amministrativi e di gestione (34%) e l’infedeltà dei collaboratori con danni a terzi (24%) (vedere la tabella allegata al comunicato).
Ripartizione del numero delle denunce di sinistro pervenute a CPGA Euripe nel periodo 2014-2017
Ripartizione del numero delle richieste di risarcimento pervenute a CPGA Euripe nel periodo 2014-2017