La nona edizione del report MedMal Claims Italia, realizzato da Marsh mostra il graduale ma costante aumento dei sinistri (+2,9% su base annua), per un costo medio dei sinistri liquidati che si attesta sui 68.000 euro, più o meno in linea con i 71.000 euro registrati nella scorsa edizione.
Sono la chirurgia, in particolare l’ortopedia, la diagnostica, gli errori terapeutici e le cadute accidentali, le aree delle più frequenti cause di sinistro.
Il report di Marsh è stato presentato durante il convegno “My Healthcare, nuove opportunità di finanziamento delle strutture sanitarie pubbliche e private” e ha analizzato oltre 10.000 sinistri relativi al periodo 2004-2016 su un totale di oltre 40 strutture. Dall'analisi, che evidenzia il trend crescente dei sinistri, sono stati esclusi gli eventi ad alta frequenza e basso impatto, come ad esempio quelli con valore inferiore a 500 euro, danni a cose, errori amministrativi, furti, smarrimenti.
“Se da un lato la frequenza dei sinistri è in costante aumento – ha detto Marco Araldi, General Manager Marsh Spa - non subisce particolari variazioni il costo medio liquidato per sinistro che si attesta sui 68.000 euro, in linea con i 71.000 euro della precedente edizione”.
Per quanto riguarda i tempi di denuncia, oltre la metà degli eventi accaduti vengono denunciati entro un anno; entro 4 anni oltre l’80%, anche se con notevoli differenze a seconda della tipologia. Si registra maggiore lentezza per le infezioni: solo 11 eventi su 100 vengono denunciati entro 6 mesi, e si oltrepassa il 70% solo entro i 5-6 anni. Gli errori collegati a procedure invasive hanno invece una denuncia celere (6 su 10 vengono denunciati entro il primo anno), così come gli errori diagnostici (45,5%).