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La “Relazione sui progressi del settore digitale in Europa (Edpr)” della Commissione europea certifica l’ultimo posto dell’Italia tra i paesi UE per quanto riguarda l’utilizzo di Internet con dispositivi mobili (sotto il 40% degli utenti Internet) a fronte dell’88% della Spagna, che è prima.
Il nostro Paese è chiamato a rincorrere e recuperare il gap di digitalizzazione sui pagamenti elettronici. Lo ha detto il presidente dell’Apsp (Associazione prestatori servizi di pagamento) Maurizio Pimpinella, intervenendo al Digital&Payment Summit 2018.
“Ci aspettiamo che Governo e Parlamento - ha detto Pimpinella - intervengano in tempi rapidi a colmare un vuoto legislativo che rischia di trasformarsi in una palla al piede per tutto il sistema Paese. Non è possibile, solo per fare un esempio, che oggi gli esercenti, forti anche di una sentenza del Consiglio di Stato, possano rifiutarsi di accettare pagamenti tramite Pos. Digitalizzazione e innovazione sono le prime e più efficaci armi contro l'evasione, la corruzione e la criminalità”.
Secondo la ricerca “Il futuro è oggi: sei pronto?” sulle competenze digitali e imprenditoriali degli studenti universitari italiani, di University 2 Business, il 73% degli universitari del nostro Paese non sa cosa sia l’Industria 4.0, l’85% circa non ha mai sentito parlare di blockchain e solo il 6% sa definire cosa sia il cloud computing. Invece, il 75% dei responsabili risorse umane ritiene fondamentali le competenze digitali ed al tempo stesso la medesima percentuale sostiene che sia molto difficile trovare profili che le maneggino con cognizione di causa: questo perché formazione ed informazione culturale sul digitale devono essere il nostro pane quotidiano.