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La maggior parte degli italiani trascorre sempre più tempo utilizzando i vari device rispetto a prima della pandemia. A dirlo è l’indagine Cyber & Digital protection realizzata per Europ Assistance da Lexis Research su un campione rappresentativo della popolazione italiana.
Gli italiani? Una popolazione online. Secondo i dati Audiweb, a ottobre risultavano 44 milioni e 91 mila le persone, dai due anni in su, che si sono collegate alla rete almeno una volta.
Anche dopo la fine della lunga parentesi del Covid-19 molte attività della vita quotidiana continueranno a essere gestite online. Lo sostiene lo studio “The future urban reality” realizzato dall’Ericsson ConsumerLab, rappresentando le opinioni di 2.3 miliardi di consumatori in 31 mercati nel mondo.
Il valore generato in Italia dall’e-commerce e dal digital retail arriverà a fine 2020 a 58,6 miliardi di euro, secondo la ricerca condotta da The European House - Ambrosetti per Netcomm.
La lunga emergenza sanitaria ha agito come un potente acceleratore degli acquisti online. Secondo un’analisi di Idealo.it, portale leader europeo nella comparazione prezzi, il settore della farmacia online è in forte crescita e sempre più italiani acquistano in rete farmaci da banco e prodotti sanitari vari.
Secondo l’analisi del Centro Studi ReputationUP, il 97% degli imprenditori afferma che la gestione della reputazione è la carta vincente per i loro business nel 2020. Di fronte alla crescente influenza della rete su abitudini e scelte, al proliferare di fake news e all’imperversare di attacchi informatici, l’attuazione di strategie per far crescere la reputazione online diventa quindi di vitale importanza.
I cyber criminali cercano di sfruttare la crisi occupazionale, intensificando la pubblicazione online di falsi annunci di lavoro, nei quali vengono promessi ottimi guadagni mensili in cambio di attività lavorative svolte “da casa” in Italia.
Nel settore auto l’ecommerce è una realtà consolidata. Secondo una analisi effettuata da MotorK, il 51% degli europei è pronto ad acquistare l’auto online se il processo è supportato a sufficienza da foto e video che sopperiscano alla visita reale.
I millennials temono le truffe online per i loro genitori ma non li aiutano. Secondo una nuova indagine condotta da Kaspersky, un quarto (25%) dei “millennials” europei (il 19%, degli italiani) coinvolti cerca di evitare i famigliari che sembrano aver bisogno di un aiuto dal punto di vista tecnologico.
Il valore sviluppato nel 2018 dall’e-commerce è stato di 41,5 miliardi di euro, ovvero il 18% in più rispetto all’anno precedente, mentre sono 38 milioni gli italiani che effettuano acquisti online. È quanto emerge dal report annuale della Casaleggio Associati sul B2C, che prevede il superamento del tetto dei 41 milioni entro il 2023.
In cerca di nuove fonti di ricavi, Instagram ha lanciato in USA una nuova funzione che consente ai suoi iscritti di comprare prodotti direttamente sulla app di condivisione di immagini controllata da Facebook.
Arriva da eBay la nuova indagine di mercato sul Natale. Oltre il 43% degli italiani coinvolti nell’indagine di mercato sui comportamenti d’acquisto in previsione dello shopping natalizio condotta da eBay associa il 25 dicembre alla tradizione. Prima fra tutte quella della scelta dei regali. Saranno infatti più di 327 milioni i doni che gli italiani troveranno sotto l’albero per una spesa prevista che si aggira intorno agli 8 miliardi di euro.
Cresce la diffusione di micropolizze nel nostro Paese. Secondo l’analisi periodica dell’Ivass sulle nuove tendenze dell’offerta assicurativa, continuano a guadagnare spazio le assicurazioni con coperture temporanee e di brevissima durata, calibrate su precise esigenze del momento (la cosiddetta instant insurance) e acquistabili via smartphone o tablet. Si tratta di coperture di importo contenuto, la cui sottoscrizione online è rapida e semplice.
Semplicità, immediatezza e velocità: sono queste le tre parole chiave della novità introdotta da “brumbrum”, il primo rivenditore diretto di auto online d’Italia.
Kaspersky Lab ha pubblicato un report che spiega quali sono state le attività online preferite dai bambini di tutto il mondo durante le vacanze estive. Lo studio evidenzia che durante l’estate i bambini hanno preferito video e musica ai social media.
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