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La “Relazione sui progressi del settore digitale in Europa (Edpr)” della Commissione europea certifica l’ultimo posto dell’Italia tra i paesi UE per quanto riguarda l’utilizzo di Internet con dispositivi mobili (sotto il 40% degli utenti Internet) a fronte dell’88% della Spagna, che è prima.
Il 60% degli utenti italiani è consapevole del fatto che il proprio comportamento online genera dati che possono essere utilizzati per analizzare e prevedere i loro comportamenti.
Il settore dell’e-commerce italiano dovrebbe crescere del 15% nel corso del 2018, secondo le previsioni dell’Osservatorio sulla Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano.
Il Parlamento europeo ha definitivamente approvato il pacchetto di nuove norme UE per aumentare le tutele dei consumatori dalle truffe sugli acquisti online.
Pay TV tradizionale o online, cosa preferiscono gli italiani? Ad analizzare il fenomeno ha pensato Facile.it che ha considerato oltre 240.000 richieste giunte al sito tra settembre 2016 e lo stesso mese del 2017 scoprendo che il numero di italiani che si è informato sulla Pay TV online è aumentato del 36% in dodici mesi mentre, nello stesso periodo, l’interesse verso la Pay TV tradizionale è diminuito del 29%.
Google mette mano al servizio shopping in Europa. Una operazione che arriva giusto in tempo per rispettare le richieste di Bruxelles, le cui autorità antitrust avevano comminato al gruppo tecnologico una multa record di 2,42 miliardi di euro (pari al 2,4% dei ricavi 2016 della capogruppo) nel giugno scorso.
Secondo uno studio realizzato da Idealo, il portale di comparazione prezzi per gli acquisti digitali – gli italiani che utilizzano un comparatore per lo shopping online possono risparmiare mediamente il 36,5% rispetto a chi non ne fa uso.
Secondo un’indagine realizzata da Facile.it, il principale comparatore italiano di prodotti assicurativi, su un campione di oltre 85.000 utenti unici, gli utenti si informano sempre di più su internet per informarsi su come tutelare il bene più prezioso: la casa.
La piattaforma di e-commerce di Edenred ha ottenuto il sigillo Netcomm, il riconoscimento sulla trasparenza ed affidabilità del sito online rilasciato dal consorzio del commercio elettronico italiano.
Nuovo modello di business per Italiana Assicurazioni che, sulla scia di quanto fatto dalla capogruppo Reale Mutua, punta sulla vendita intermediata online, per unire la potenzialità degli strumenti digitali alla professionalità della rete agenziale.
Il London Market Group (LMG), intermediario assicurativo e riassicurativo londinese, ha reso operativa lunedì 11 luglio una piattaforma di vendita online che mette in contatto broker e clienti, soprattutto corporate.
Homepal, prima piattaforma in Europa che permette di vendere, comprare e affittare casa online, lancia insieme al gruppo assicurativo internazionale Chubb, l’assicurazione per le transazioni immobiliari online, per estendere la tutela ai propri clienti, assicurando affitto e compravendita con modalità innovative e trasparenti.
La digitalizzazione è senza dubbio il più potente trend a cui abbiamo assistito negli ultimi anni, considerando il suo enorme impatto rivoluzionario su ogni settore economico. Anche il comparto assicurativo non è rimasto indifferente, e sta iniziando - sebbene un po’ in ritardo rispetto ad altri mercati - ad adeguarsi a questa tendenza. L’integrazione dei servizi di insurance con il mondo digitale sta avanzando a un ritmo sempre maggiore.
Secondo i risultati di uno studio realizzato dalla società di consulenza Synpulse, nel corso del 2015 solamente il 4% della nuova produzione vita del mercato di Singapore è veicolata attraverso i canali diretti.
Il mercato europeo del Travel ha raggiunto 264,1 miliardi di euro nel 2015, con le stime che prevedono una ulteriore crescita fino a 282 miliardi entro il 2017.