
Il Parlamento europeo ha definitivamente approvato il pacchetto di nuove norme UE per aumentare le tutele dei consumatori dalle truffe sugli acquisti online.
Le autorità nazionali disporranno di maggiori poteri per individuare e fermare le violazioni delle leggi a tutela dei consumatori che avvengono online. Le nuove norme vanno a colmare alcuni vuoti legislativi e le molte difficoltà derivanti dai 28 diversi sistemi nazionali.
Secondo le nuove regole di tutela per gli acquisti per via elettronica, le autorità nazionali potranno imporre sanzioni, come ammende o penalità di mora; informare i consumatori sul modo in cui si può ottenere un risarcimento; richiedere informazioni ai gestori di registri di domini e alle banche per identificare i commercianti disonesti; acquistare beni o servizi per testare il rispetto delle norme da parte dei siti web, anche sotto copertura (“mystery shopping”); imporre la visualizzazione di un’avvertenza rivolta ai consumatori o ordinare al provider di rimuovere il contenuto digitale o limitare l'accesso nel caso non ci siano altri mezzi efficaci per fermare una pratica illegale.
La Commissione europea coordinerà le azioni nei casi in cui un’infrazione abbia arrecato, arrechi o rischi di arrecare un danno agli interessi collettivi dei consumatori in almeno due terzi degli Stati membri, che insieme rappresentano almeno i due terzi della popolazione dell’Unione.
Una delle richieste principali del Parlamento durante i negoziati con il Consiglio è stata quella di coinvolgere di più le organizzazioni dei consumatori: secondo le nuove regole concordate, queste svolgeranno un ruolo proattivo, segnalando le presunte infrazioni, poiché potrebbero venirne a conoscenza prima delle autorità (segnalazioni esterne). Il testo sarà presto approvato formalmente anche dai ministri. Il regolamento si applicherà 24 mesi dopo la sua entrata in vigore.
Una verifica effettuata dalla Ue nel 2014 ha rivelato che il 37% dei siti web per l’acquisto o la prenotazione online di viaggi, intrattenimento, abbigliamento, beni elettronici e servizi di credito violavano la legislazione per la protezione dei consumatori. Grazie alle nuove regole, dovrebbero essere affrontati in maniera più efficace rispetto al passato casi come una promozione transfrontaliera di breve durata da parte di una compagnia aerea che successivamente ha annullato i biglietti scontati o un abbonamento a lungo termine nascosto dietro un'offerta per cercare di vincere un telefono a 1 euro. Un altro caso può essere quello di un venditore online che non consegna i mobili di design che dichiara di vendere e che ha cambiato sede 4 volte in 3 anni. Oppure i reclami relativi ai prezzi di noleggio delle auto presentati ai Centri europei dei consumatori, dai quali risulta che i consumatori sono discriminati in base al paese d’origine.