
La digitalizzazione è senza dubbio il più potente trend a cui abbiamo assistito negli ultimi anni, considerando il suo enorme impatto rivoluzionario su ogni settore economico. Anche il comparto assicurativo non è rimasto indifferente, e sta iniziando - sebbene un po’ in ritardo rispetto ad altri mercati - ad adeguarsi a questa tendenza. L’integrazione dei servizi di insurance con il mondo digitale sta avanzando a un ritmo sempre maggiore.
Accenture ha recentemente condotto uno studio in materia, prendendo in esame 400 compagnie su scala mondiale. Da quest’analisi risulta che più della metà degli operatori si aspetta un passaggio completo al digitale nei prossimi anni, mentre soltanto il 20% dichiara di non avere la minima intenzione a evolvere in questa direzione.
Due sono le principali tendenze individuate nelle imprese del settore: da un lato i “Digital transformers” e dall’altro i “Digital followers”. I primi sono coloro che hanno una chiara visione di come vorrebbero che il settore si trasformasse e che hanno studiato un preciso piano di investimenti. Costituiscono il 28% del campione intervistato, e si caratterizzano per un atteggiamento attivo nel progettare il futuro delle tecnologie applicate a questo tipo di business. Le restanti imprese invece - i cosiddetti “follower” - si trovano in una posizione più defilata rispetto ai “transformers” che dettano il ritmo, ed effettuano gli investimenti in infrastrutture tecnologiche più che altro per esplorare le possibilità di migliorare i prodotti e i processi già esistenti.
La ricerca ha inoltre individuato sei fattori chiave legati alla distribuzione dei servizi assicurativi, sui cui gli innovatori dell’insurance stanno concentrando attenzione e risorse:
- Digitalizzazione dei canali distributivi, a partire dalla ricerca di informazioni fino all’acquisto effettivo delle polizze.
- Customer experience focalizzata sui bisogni del consumatore: dati e strumenti analitici sono risorse preziose, che permettono di creare modelli di segmentazione della clientela sempre più raffinati.
- Ridefinizione del ruolo degli agenti: la digitalizzazione permette di automatizzare molte mansioni ripetitive, così da affidare loro il compito di curare il rapporto diretto con gli acquirenti.
- Il futuro è negli “aggregators”: il mix di canali distributivi deve essere sviluppato in modo armonico e ben pensato.
- Gli ecosistemi: i confini tra i vari comparti di business sono destinati ad assottigliarsi sempre di più, e anche le imprese assicurative sono chiamate a rendersi partner attrattivi per queste nuove esperienze di acquisto inter-settoriali.
- L’Internet delle cose: il campo di applicazione più nuovo per gli operatori assicurativi, ma proprio per questo il più ricco di potenzialità ancora da sfruttare.