
Le compagnie di assicurazioni sostengono la crescita del nostro Paese, con investimenti superiori agli 800 miliardi di euro. Un settore che ha superato la crisi finanziaria e sta supportando la ripresa dell’economia, come dimostrano i numeri del 2017.
Lo ha spiegato la presidente dell’Ania, Maria Bianca Farina durante l’assemblea annuale dell’Associazione delle imprese di assicurazioni. “È stato un bilancio positivo”, ha detto. “I premi che abbiamo raccolto sono pari a 131 miliardi. Il settore ha realizzato utili per sei miliardi, di cui 400 milioni nell’auto. Gli investimenti sono pari a 850 miliardi, il 50% del Pil”.
Farina ha fatto il punto sui risultati raggiunti e sui cambiamenti in atto. Il comparto assicurativo, infatti, ha mostrato solidità negli anni più difficili e guarda al futuro con fiducia. “Sta affrontando le tante sfide innovando a tutto campo. Innova il modello di business, innova l’offerta, innova la sua proposizione ai clienti. In particolare, sta passando da un concetto di risarcimento dei danni a un concetto di servizio”.
La metamorfosi delle compagnie di assicurazione è accompagnata però da un ruolo cruciale nel sostegno alla crescita, in una fase ancora delicata per l’economia. “Oltre a tutti i temi della protezione – ha aggiunto – il nostro settore è importante perchè investe le risorse finanziarie che raccoglie nell’economia reale. Il che significa finanziare le imprese, che oggi hanno bisogno di finanziamento per ripartire, significa finanziare le infrastrutture e dare così un supporto effettivo. Noi possiamo fare da volàno per consolidare una crescita che ancora mostra segnali di fragilità”.
Novità in vista anche per il segmento Rc Auto, dove lo sviluppo delle nuove tecnologie aiutano l’evoluzione verso un modello dove il guidatore diligente spenderà sempre meno rispetto all’automobilista indisciplinato.
È lo scenario di un futuro dove l’assicurazione non sarà più solo legata al veicolo ma anche sul guidatore e sul quale l’Ania sta avviando una prima fase di test. Si parte dal car sharing ha spiegato Maria Bianca Farina. “E’ l’istant insurance e partiamo nella sperimentazione con il car sharing. Ci sarà un’assicurazione di base sull’auto collegata alla scatola nera e al termine del noleggio l’automobilista pagherà per il tempo dell’utilizzo e per come l’ha guidata”. Premiare i guidatori virtuosi grazie alla tecnologia è il sistema che consentirà di archiviare il bonus malus. La sperimentazione coinvolgerà un gruppo di compagnie ramo danni e le società di car sharing. “L’Ivass ci segue” ha detto Farina e la sensazione è che l’iter autorizzativo non sarà lungo.