Marsh & McLennan Companies ha annunciato i risultati finanziari del secondo trimestre dell’anno che si è chiuso con un incremento del 3% del fatturato grazie a una forte performance nell’area Risk & Insurance Services (+5%), mentre sono aumentati dell’1% i servizi di consulenza.
A livello consolidato i ricavi del periodo sono stati pari a 3,7 miliardi di dollari, per una crescita del 7% rispetto al secondo trimestre 2017. L’utile netto totale è stato pari a 531 milioni di dollari, mentre l’utile operativo è stato di 691 milioni.
“Siamo soddisfatti delle nostre performance della prima metà dell’anno”, ha dichiarato Dan Glaser, presidente e CEO di Marsh & McLennan Companies. “ Per i primi sei mesi del 2018, abbiamo registrato una crescita dei ricavi del 4% su base consolidata e un incremento dell’utile rettificato dell’11%, escludendo l’impatto del nuovo standard di calcolo riguardante i ricavi. Con una elevata solidità confermata dai risultati della prima metà dell’anno, riteniamo di essere ben posizionati per arrivare a fine anno con una crescita dei ricavi fra il 3 e il 5%, segnando una espansione dei margini e una forte crescita degli utili”.
Il colosso mondiale del brokeraggio ha segnato nel secondo trimestre un fatturato di 1,7 miliardi di dollari, pari a un aumento del 5% su base annua. Performance positive in tutti i mercati, con USA e Canada a guidare la fila con un incremento dell’8%, seguite dall’area Asia-Pacifico con il 6%, l’America Latina con il 3% e le regioni EMEA con l’1%.