“Ulteriori revisioni al ribasso del merito di credito dell’Italia potrebbero avere effetti di varia natura per il sistema finanziario”. È quanto sostiene Bankitalia all’interno del Rapporto sulla stabilità finanziaria, segnalando che “un declassamento del rating sovrano potrebbe indurre gli investitori a rivedere le proprie valutazioni del merito di credito ed eventualmente a ridurre la quota di titoli pubblici in portafoglio”.
Una revisione al ribasso del rating dello Stato italiano non avrebbe un impatto diretto sui requisiti di capitale di banche e assicurazioni a fronte delle esposizioni sovrane, secondo Bankitalia. “Tale revisione potrebbe determinare tuttavia un peggioramento sul trattamento delle esposizioni verso altri emittenti e controparti qualora anche il loro rating dovesse essere ridotto”.
Bankitalia sottolinea come il settore assicurativo sia particolarmente esposto al rischio sovrano e anche se gli indici di solvibilità delle compagnie sono in media ampiamente al di sopra dei minimi regolamentari questi “hanno registrato una consistente riduzione” ed eventuali ulteriori forti svalutazioni dei titoli “avrebbero effetti rilevanti sulla posizione di solvibilità delle assicurazioni”. Il Rapporto sulla stabilità finanziaria di Bankitalia segnala inoltre che “incrementi elevati e persistenti dei premi per il rischio sui titoli di Stato ostacolano il calo del debito pubblico in rapporto al prodotto, incidono sul valore della ricchezza delle famiglie, frenano e rendono più oneroso il credito al settore privato, peggiorano le condizioni di liquidità e la patrimonializzazione di banche e assicurazioni”.