Settecento richieste di risarcimento danni in meno di un mese e mezzo, oltre 17 al giorno. Un inizio anno decisamente negativo per il Comune di Roma che deve far fronte a una impennata di costi causati dalle pessime condizioni del manto stradale.
Il costo dei risarcimenti per i danni causati dalle buche ad automobili e mezzi a due ruote dei romani potrebbe essere ancora più salato del solito, andando a pesare ancora di più sulle casse di Assicurazioni di Roma, la mutua del Campidoglio che ha l’ingrato compito di accollarsi i risarcimenti dovuti dall’amministrazione comunale in queste situazioni. Adir, peraltro, ad aprile dovrà rinnovare il consiglio di amministrazione e il collegio sindacale, in scadenza.
Per incidenti verificatisi nel 2018, Assicurazioni di Roma stima di dover pagare 15 milioni di risarcimenti danni per buche. Un record di risarcimenti consistenti e più onerosi degli anni precedenti. I dati presentati da AdiR, seppur parziali e in difetto, mostrano una tendenza sulle richieste di risarcimento danni in netto e progressivo aumento.
“L’aumento dei reclami è strettamente correlato ai millimetri di pioggia caduti nel periodo invernale - ha spiegato il direttore generale di AdiR, Andrea Toschi - un fenomeno particolarmente intenso quest’anno e che ha creato problematiche superiori. Inoltre, anche le polemiche finite sui giornali hanno spinto sempre più persone a sporgere denuncia". Secondo i tecnici del Simu (Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana) per quanto riguarda la grande viabilità risulterebbe che in termini assoluti le richieste di risarcimento per sinistri abbiano subito un decremento e che quindi l’aumento sia da ascrivere alla viabilità minore (circa 8.000 chilometri di strade contro 800 della grande viabilità).