I broker di assicurazioni possono aiutare i propri clienti a superare senza danni il lungo periodo di incertezza politica causata dalla Brexit. Un clima di insicurezza che genera preoccupazione in tutti i settori, ma in particolar modo in quello finanziario, assicurazioni comprese.
Attualmente, il Regno Unito è in attesa di conoscere il nome del prossimo Primo Ministro. Sarà Jeremy Hunt o Boris Johnson? Chiunque sarà, una cosa è certa: il nuovo leader dovrà negoziare una Brexit che si fa più difficile di giorno in giorno e l’opzione “hard Brexit”, ovvero una uscita dall’Europa senza accordi, appare un azzardo dall’elevato tasso di rischiosità.
Non tutti sono però disposti ad attendere i tempi lunghi della politica o a lasciarsi andare al pessimismo. Ad esempio, Tom Leonard, nuovo responsabile londinese per il mercato dei broker di Allianz, sostiene che l’incertezza che avvolge la Brexit rappresenti comunque una grande opportunità per i broker.
“Stiamo vivendo un periodo di grandi cambiamenti, non solo dal punto di vista politico. Tra la Brexit e i mutamenti del quadro macroeconomico, così come le modifiche normative e l’evoluzione sociale, gli operatori del Regno Unito si trovano alle prese con diverse sfide da vincere. Tuttavia, ritengo che mai come ci sia bisogno della consulenza dei broker. Per i broker si tratta di un momento fantastico, è una occasione da non mancare per far conoscere quali servizi possono mettere in campo per aiutare i clienti a superare questo lungo periodo di incertezza”.
“Proprio a causa dell’incertezza – continua Leonard – le imprese hanno più che mai bisogno di un sostegno per individuare le reali necessità assicurative. E questo è proprio il terreno dove i broker possono mostrare tutto il loro valore, guidando le aziende in questo viaggio pieno di rischi”.
Un altro fattore chiave riguarda sia gli assicuratori sia i broker che devono offrire al cliente solamente ciò che di volta in volta è adatto alle singole esigenze. “In ultima analisi è importante per i broker proporre solo ciò che serve realmente al cliente dal punto di vista assicurativo, perché alle volte si tende a perdere il senso della centralità del cliente. Valore che, mai come ora, è invece il cuore della professione”.Leonard sottolinea inoltre come non sia da trascurare il rapporto tra broker e compagnie, ma così importante come oggi, poiché “da un lato garantiscono la sicurezza del settore sul lungo periodo, garantendo al contempo risultati positivi ai clienti”.
Nonostante l’incertezza del panorama politico, Leonard è ottimista sulle prospettive future per i broker del Regno Unito, “un mercato più forte che mai”.