Brexit
I Lloyd’s di Londra, il più importante mercato assicurativo e riassicurativo del mondo, hanno confermato di aver ricevuto l’approvazione finale dall’Alta Corte di Inghilterra e Galles per il trasferimento delle proprie polizze assicurative EEA (European Economic Area) a Lloyd’s Insurance Company SA (Lloyd's Europe), con sede a Bruxelles. Il trasferimento avrà effetto dal 30 dicembre.
Dal prossimo primo gennaio le compagnie assicurative britanniche “non potranno più operare in Italia salvo che non siano autorizzati dall’Ivass come operatori di uno Stato non aderente all’Unione europea”, ricorda in una nota l’dall’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni.
Dalle tensioni commerciali tra Stati Uniti, Cina ed Europa, al nodo persistente dell’indebitamento globale alla delicata gestione del post-Brexit: il quadro dei rischi globali nel 2020 ricalca, e in alcuni casi intensifica, le criticità economico-finanziarie e politico-sociali che avevano caratterizzato il panorama internazionale nell’anno appena concluso.
A oltre tre anni dal voto per la Brexit, Regno Unito e Unione Europea si sono separati con un accordo strutturato di recesso. Venerdì 31 gennaio 2020 a mezzanotte (CET), l’uscita del Regno Unito è diventata realtà. Mentre ora l’attenzione si rivolgerà alle future relazioni commerciali tra il Regno Unito e l’Europa, gli impatti economici a breve termine per il Regno Unito continuano a creare difficoltà alle imprese.
Con l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea si apre ora un periodo di transizione, che durerà fino alla fine dell’anno, per consentire alle due parti di trovare un accordo commerciale che possa regolare i loro rapporti in futuro. E le società britanniche del settore finanziario, assicurazioni comprese, devono essere pronte a tutto. Anche all’eventualità che non venga raggiunto nessun accordo.
Secondo Thomas Buberl, numero uno del colosso assicurativo Axa, la Brexit è una storia triste, i cui effetti erano del tutto prevenibili.
La British Insurance Brokers Association (BIBA) ha lanciato Brexit Hub (https://bibabrexitguide.org.uk/), un sito web progettato per fornire una guida alla comunità degli intermediari assicurativi britannici, offrendo informazioni e indicazioni utili per mitigare il potenziale impatto sul business di una Brexit senza accordi.
Nel corso di un incontro pubblico, il vice governatore (Prudential Regulation) della Central Bank of Ireland, Ed Sibley, ha invitato i Ceo delle imprese assicurative irlandesi a prepararsi allo scenario, più che plausibile, di un’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea senza accordo. “
Boris Johnson ha appena preso il posto dell’ex primo ministro britannico Theresa May e il settore assicurativo si è subito fatto sentire in termini di attese e aspettative dal nuovo corso della politica britannica. Già sindaco di Londra dal 2008 al 2016, Johnson è stato Segretario di Stato per gli Affari Esteri e del Commonwealth fino allo scorso anno e da martedì scorso è il nuovo leader del Conservative Party.
I broker di assicurazioni possono aiutare i propri clienti a superare senza danni il lungo periodo di incertezza politica causata dalla Brexit. Un clima di insicurezza che genera preoccupazione in tutti i settori, ma in particolar modo in quello finanziario, assicurazioni comprese.
Una settimana fa il commissario al bilancio UE, Guenther Oettinger, aveva indicato che un’uscita del Regno Unito senza accordo il 31 ottobre prossimo comporterebbe un buco di 12 miliardi di euro nel bilancio 2020.
Si è svolto a Milano il convegno organizzato da ANRA – l’associazione nazionale dei Risk Manager “Brexit: rischi e opportunità del divorzio del secolo”. Nell’Auditorium Gaber del Grattacielo Pirelli prestigiosi esperti internazionali del mondo imprenditoriale, economico, politico ed assicurativo hanno confrontato analisi e valutazioni sul sempre più complesso scenario attuale, nel tentativo di fare chiarezza sui possibili sviluppi di questa delicatissima fase e fornire alle aziende strumenti e consigli per affrontarlo al meglio.
L’assicuratore specializzato Markel International ha deciso di spostare la sede delle proprie attività assicurative da Londra, alla società con sede a Monaco di Baviera, Markel Insurance SE (MISE), prima che il Regno Unito provveda a lasciare l’Unione Europea.
Si terrà il prossimo 4 aprile dalle 14 alle 17:30 presso l’Auditorium Gaber del Grattacielo Pirelli (Milano) il Convegno ANRA – Associazione Nazionale Risk Manager dal titolo “Brexit: rischi e opportunità del divorzio del secolo”.
Un report di EY ha stimato in 1,1 miliardi di euro il valore finanziario detenuto dalle 23 società (8 delle quali sono imprese di assicurazioni) che a causa della Brexit hanno trasferito la propria sede dal Regno Unito in uno dei paesi UE.