Il gruppo Itas ha chiuso il primo semestre dell’anno con una raccolta premi in crescita del 12% a 789 milioni di euro. Di particolare rilievo l’incremento della raccolta vita (45%) a 282 milioni di euro, mentre i premi del segmento danni chiudono il semestre a 423 milioni di euro, in calo del 4,9%.
Già a partire dalla fine dello scorso esercizio la Compagnia ha posto in essere una serie di azioni volte a riformare il portafoglio nei settori caratterizzati da andamenti tecnici negativi, in particolare nel comparto auto, concentrando le iniziative di riforma in aree territoriali e linee d’affari meno virtuose. Analogamente, nel comparto non auto si è provveduto ad attuare una politica di riduzione delle esposizioni verso quei segmenti di rischio caratterizzati da andamenti tecnici particolarmente volatili e deficitari.
Il combined ratio si attesta al 99,7%, in miglioramento di oltre 3 punti percentuali rispetto all’esercizio precedente grazie al miglioramento della sinistralità sia del comparto Auto, che beneficia di un calo della frequenza sinistri accompagnato da un costo medio sostanzialmente stabile.
In calo l’utile netto consolidato a 8,7 milioni di euro, “a causa di un minore apporto di componenti straordinarie provenienti dalla gestione finanziaria rispetto al primo semestre dello scorso anno che aveva beneficiato di importanti plusvalenze da realizzo nell’ambito dell’attività di derisking sui portafogli titoli attuata a partire dalla fine del 2017”.
Il presidente Fabrizio Lorenz ha così commentato: “I risultati positivi del Gruppo ITAS ci confermano la piena validità delle scelte effettuate con il nostro piano strategico triennale che punta ad una crescita disciplinata per conseguire un equilibrio tecnico ed un continuo rafforzamento patrimoniale. Tali aspetti rappresentano degli obbiettivi irrinunciabili per una mutua assicuratrice che deve avere come faro della propria attività i suoi soci assicurati”.