Il Consiglio di Amministrazione di Assicurazioni Generali, riunitosi sotto la presidenza di Gabriele Galateri di Genola, ha approvato i conti al 30 settembre 2019. Ottimo risultato operativo salito a 3,9 miliardi di euro (+9,1%), grazie al contributo di tutti i segmenti di business, mentre l’utile netto registra un incremento del 16,6% a 2,16 miliardi di euro, riflettendo anche il risultato delle dismissioni.
L’utile netto normalizzato si attesta comunque a 1,87 miliardi, in aumento del 6,2%. Si conferma a eccellenti livelli la marginalità tecnica Danni con combined ratio a 92,5% (con un calo di 0,3 punti percentuali), mentre la redditività della nuova produzione Vita si attesta al 4,28% (-0,25 punti percentuali).
In crescita del 4,3% i premi Danni, grazie allo sviluppo nei principali paesi di operatività. Nel Vita, raccolta netta a oltre 10 miliardi (+24,5%) e riserve tecniche in crescita a 363,3 miliardi (+5,8%). Premi lordi complessivi a 51,4 miliardi, in aumento del 3,2% grazie allo sviluppo di entrambi i segmenti. Solida posizione di capitale di Gruppo con un Preliminary Regulatory Solvency Ratio a 204%.
I premi Vita del Gruppo evidenziano un aumento del 2,8%, derivante dallo sviluppo delle linee puro rischio e malattia (+8,1%, con una crescita diffusa nei Paesi in cui opera il Gruppo) e risparmio (+3,2%, grazie allo sviluppo osservato in Francia e Germania). I premi unit-linked flettono del 6,8%, principalmente in Italia, migliorando l’andamento osservato al semestre.
All’interno del segmento Danni l’auto evidenzia una crescita del 2,8%, principalmente per lo sviluppo in Austria, Cee e Russia (Aceer), Francia e Americas e Sud Europa. Anche il non auto registra un aumento (+4,3%), riflettendo gli andamenti positivi diffusi nelle diverse aree di operatività del Gruppo, in particolare in Aceer.
Il Group Cfo di Generali, Cristiano Borean, ha affermato: “Generali ha conseguito ottimi risultati nei primi nove mesi dell’anno, grazie alla crescita di tutte le linee di business. Si confermano le performance tecniche, in particolare nel Danni con un eccellente combined ratio e un’ulteriore crescita dei premi, e nel Vita grazie a una solida redditività della nuova produzione e a una raccolta netta in crescita. In un contesto caratterizzato dal perdurare dei bassi tassi di interesse, rimane solida la posizione di capitale del Gruppo”.
Il general manager del gruppo Generali Frederic de Courtois, interpellato sull’andamento dell’asset management ha detto che i risultati sono “esattamente in linea con le aspettative.
Abbiamo preso l'impegno di centrare un risultato operativo a fine piano di 400 milioni, con un apporto di 50 milioni dall’M&A, e a fine settembre eravamo a 268 milioni, in crescita del 16%”.