QBE aggiunge 400.000 dollari ai 100.000 già donati a novembre a sostegno delle iniziative di ricostruzione dopo gli incendi in Australia.
Questi fondi portano a 500.000 dollari l’impegno totale di QBE per la ricostruzione e il recupero dei territori colpiti a sostegno dell’incessante e fondamentale lavoro delle associazioni che si occupano del disastro come Red Cross e Save the Children.
QBE sta supportando la ricostruzione anche attraverso il programma “matching” della QBE Foundation che consiste nel raddoppiare i contributi raccolti dai dipendenti a favore dell’associazione Red Cross: per ogni euro donato QBE Foundation ne dona un altro raddoppiando la generosità dei dipendenti del gruppo.
Oltre a tutto questo, QBE ha annunciato che rinuncerà alla franchigia sui sinistri collegati agli incendi per gli assicurati privati e che fornirà un servizio di assistenza ai clienti colpiti e un congedo retribuito ai dipendenti volontari.
Pat Regan, Chief Executive Officer di QBE Group, ha commentato: “La devastazione che questi incendi hanno causato a molti nostri clienti e alle loro comunità ha toccato profondamente tutti in QBE, sia qui in Australia che nelle divisioni internazionali. Esprimiamo la nostra più sentita solidarietà a chiunque sia stato colpito da questi incendi catastrofici e la nostra enorme ammirazione nei confronti dei vigili del fuoco, del personale dell’ADF, delle agenzie di soccorso e del numeroso esercito di volontari, per il lavoro che stanno svolgendo nelle comunità colpite dagli incendi in questo momento di crisi.
Vivek Bhatia, CEO di QBE Insurance Australia Pacific, ha aggiunto: “Dal momento che molti clienti di QBE sono stati colpiti dagli incendi, la nostra priorità immediata è la loro sicurezza, il loro benessere e, immediatamente a seguire, la ricostruzione delle comunità in cui vivono. Ci vorrà tempo prima di conoscere l’entità effettiva dei danni. Tuttavia, data l’evidente enormità del disastro, rinunceremo alla franchigia sui sinistri collegati agli incendi boschivi per gli assicurati privati. Abbiamo risorse supplementari già destinate a garantire che le richieste di risarcimento siano gestite il più rapidamente possibile e che per i nostri clienti siano disponibili pagamenti di emergenza e assistenza per un alloggio temporaneo. Estenderemo, inoltre, ai clienti che risiedono nelle aree colpite dagli incendi il nostro programma di assistenza, che comprende anche colloqui con psicologi qualificati ed esperti e che sino ad ora è stato dedicato ai soli dipendenti, indipendentemente dalla presentazione di una richiesta di risarcimento e allo scopo di offrire un sostegno immediato. Riconosceremo inoltre un congedo retribuito ai molti nostri dipendenti che fanno parte di un servizio ufficiale di volontariato impegnato nelle numerose iniziative di aiuto alle comunità colpite da questo disastro”.