Danni catastrofali
Migliorare il Decreto-legge 39/2025, che introduce l’obbligo per le imprese di assicurarsi contro i rischi catastrofali. Con questo intento ANAPA Rete ImpresAgenzia, ha inviato alla VIII Commissione della Camera dei Deputati una lettera contenente una serie di proposte migliorative al decreto che introduce un ingresso graduale dell’obbligo, per le imprese, di dotarsi di polizze assicurative CAT-NAT, a copertura dei danni derivanti da eventi catastrofali, differenziando fra grandi, medie, piccole e microimprese.
A pochi giorni dalla pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto attuativo sulle polizze contro calamità e catastrofi naturali che le imprese devono stipulare, con l'obbligo che decorre dal 31 marzo, Angelo Camilli, vicepresidente di Confindustria, ha spiegato la posizione dell’associazione in un’intervista sul Sole 24 Ore.
A partire dal 31 marzo 2025, tutte le imprese italiane saranno obbligate a sottoscrivere una polizza contro le calamità naturali (Cat Nat). Questo obbligo si estende a tutte le attività economiche con sede legale in Italia o con una stabile organizzazione nel Paese, ad eccezione delle imprese agricole. La polizza dovrà coprire i danni diretti ai beni aziendali – inclusi terreni, fabbricati, impianti e macchinari – causati da eventi come terremoti, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni.
Il settore agricolo italiano sta vivendo un periodo di forte intervento pubblico per garantire la sicurezza e la sostenibilità delle produzioni agricole, con un focus particolare sulla gestione del rischio legato agli eventi catastrofali.
Negli ultimi anni, l'Italia ha assistito a un incremento significativo di eventi atmosferici estremi, come tempeste, grandinate e inondazioni, che hanno avuto un impatto notevole sulle polizze assicurative, in particolare quelle relative alla responsabilità civile auto (Rc Auto) e alle abitazioni. Questi eventi hanno comportato un aumento dei reclami e una congestione nei processi di liquidazione dei sinistri, con conseguenze anche per altri rami assicurativi.
La FEMA (Federal Emergency Management Agency), agenzia governativa degli Stati Uniti che si occupa della gestione delle emergenze e degli eventi catastrofali, ha finalizzato il suo accordo di riassicurazione tradizionale per il National Flood Insurance Program (NFIP), relativamente al 2025, trasferendo 757,8 milioni di dollari di rischio finanziario al mercato privato della riassicurazione, come riportato da Insurance Business.
Secondo una nota di J.P. Morgan, i danni assicurati a causa dell'incendio scoppiato il 7 gennaio, che ha colpito principalmente il quartiere residenziale di Pacific Palisades a Los Angeles, potrebbero raggiungere i 10 miliardi di dollari.
Guy Carpenter riferisce che i tassi globali e regionali medi di riassicurazione property sono diminuiti durante i rinnovi di gennaio 2025 in misura compresa tra il 5,3% e il 7,2%. Guy Carpenter definisce il rate on line (ROL) come il costo della riassicurazione basato sul premio in percentuale del massimale.
Il Comune di Budrio ringrazia Reale Foundation per la donazione destinata alla ricostruzione e al ripristino degli impianti sportivi locali gravemente danneggiati dall’alluvione di ottobre 2024.
Le imprese con sede legale o stabile organizzazione in Italia avranno tempo fino al 31 marzo 2025 per dotarsi di coperture assicurative contro i danni causati dagli eventi climatici catastrofali, in luogo del precedente termine fissato per il 31 dicembre 2024.
Come ampiamente previsto il decreto Milleproroghe, approvato il 9 dicembre in Consiglio dei Ministri, concede alle imprese tre mesi di tempo in più per assolvere l’obbligo di sottoscrivere una polizza assicurativa a copertura dei danni causati dagli eventi catastrofali.
PERILS, società di valutazione e analisi dei rischi catastrofali con sede a Zurigo, ha pubblicato la sua terza stima delle perdite causate dalle inondazioni che hanno colpito la Germania meridionale tra il 31 maggio e il 6 giugno 2024.
Lunedì 25 novembre si è svolta a Treviso la terza tappa del ciclo di incontri dedicati al territorio, organizzati da AXA Italia, dal titolo “Cambiamenti Climatici. Prevenire e mitigare il rischio – AXA incontra il territorio”.
Secondo S&P Global Ratings, le devastanti inondazioni che hanno colpito la regione di Valencia in Spagna avranno “effetti limitati” sugli assicuratori e riassicuratori privati, dato che il Consorcio de Compensación de Seguros (CCS), l’organismo pubblico che si fa carico delle conseguenze delle grandi catastrofi naturali, coprirà la maggior parte dei costi dei sinistri.
Il triste bilancio delle vittime indica al momento circa 220 morti, ma il numero di circa 1.000 persone a oggi irreperibili fa temere il peggio, per la catastrofe naturale più grave mai avvenuta in Spagna. È questo, in estrema sintesi, il bilancio di Dana, l’alluvione che ha colpito Valencia e altre città della penisola iberica, innescata dal fenomeno atmosferico chiamato “la goccia fredda”.