Danni catastrofali
Secondo S&P Global Ratings, le devastanti inondazioni che hanno colpito la regione di Valencia in Spagna avranno “effetti limitati” sugli assicuratori e riassicuratori privati, dato che il Consorcio de Compensación de Seguros (CCS), l’organismo pubblico che si fa carico delle conseguenze delle grandi catastrofi naturali, coprirà la maggior parte dei costi dei sinistri.
Il triste bilancio delle vittime indica al momento circa 220 morti, ma il numero di circa 1.000 persone a oggi irreperibili fa temere il peggio, per la catastrofe naturale più grave mai avvenuta in Spagna. È questo, in estrema sintesi, il bilancio di Dana, l’alluvione che ha colpito Valencia e altre città della penisola iberica, innescata dal fenomeno atmosferico chiamato “la goccia fredda”.
A pochi mesi dal lancio, Van& Job di QUIXA Assicurazioni, primo prodotto inclusivo del gruppo AXA Italia pensato per le microimprese e i professionisti, si evolve per rispondere ai nuovi bisogni emergenti di una fascia di popolazione vulnerabile a diversi rischi ma tradizionalmente lontana dal mondo assicurativo.
Reale Mutua ha lanciato sul mercato “Realmente Vicini Impresa”, prodotto dedicato alle aziende per la protezione dai danni causati da eventi catastrofali, quali frane, terremoti, inondazioni ed esondazioni.
“Artigiani e piccole imprese sono fortemente preoccupate per l’imminente scadenza dell’obbligo di stipulare contratti assicurativi a copertura di danni provocati da calamità naturali ed eventi catastrofali”.
Entro il 31 dicembre 2024 tutte le imprese operanti in Italia, con la sola esclusione delle imprese agricole per le quali opera un fondo ad hoc (AgriCat), dovranno stipulare una polizza assicurativa obbligatoria per i danni occorsi a terreni e fabbricati, impianti e macchinari, attrezzature industriali e commerciali (si veda all’art. 2424 del Codice civile) derivanti da catastrofi naturali.
Mentre l’Emilia Romagna subisce le conseguenze dell’ultima alluvione, sugli assicurati di tutta Italia si abbattono le conseguenze assicurative delle passate intemperie. I rincari annuali delle polizze poste a protezione delle catastrofi naturali e degli eventi naturali (come sono classificate, ad esempio, le grandinate) variano, da compagnia e compagnia, tra il 10 e il 40 per cento (nelle aree più a rischio del Paese).
Dopo aver provocato ingenti danni in Europa centrale, la tempesta Boris si è scagliata sull'Emilia Romagna, già colpita lo scorso anno da devastanti alluvioni. In Europa Centrale le piogge torrenziali hanno provocato la scomparsa di 24 persone tra Repubblica Ceca, Austria, Polonia e Romania. Anche il conto economico si preannuncia molto alto. Le drammatiche inondazioni causate da Boris potrebbero essere uno degli eventi climatici più costosi registrati in Europa centrale, indica Gallagher Re.
Il ministro della Protezione Civile Nello Musumeci ha provato l’accelerazione sull’obbligatorietà delle polizze per danni catastrofali a carico delle famiglie, prendendo di sorpresa il governo e scatenando la corsa allo smarcamento.
Prosegue la conta dei danni nelle campagne dell’Emilia Romagna colpite dalle inondazioni che hanno messo in ginocchio il settore ortofrutticolo in quella che è conosciuta come la Fruit Valley italiana: nel Ravennate circa l’80% delle aziende danneggiate sono le stesse che erano state devastate dall’alluvione del 2023.
Intervenuto a Roma all’High-Level Insurance Conference dell'Ania dedicata agli eventi catastrofali, il direttore esecutivo di Eiopa, l’Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali, ha detto che i partenariati assicurativi pubblico-privati consentono di mitigare i rischi in casi di catastrofi naturali e allo stesso tempo a ridurre le conseguenze negative sul Pil di un paese colpito da un disastro naturale: “Senza copertura assicurativa il Pil precipita e per lungo tempo” in seguito a un evento catastrofale, mentre l’impatto è inferiore in presenza di coperture. In un Paese con un sistema di assicurazione contro le calamità naturali “la ripresa è più veloce perchè le assicurazioni possono favorire una ricostruzione rapida”.
Secondo un nuovo studio di Verisk Extreme Event Solutions, la rapida crescita dell’esposizione ai rischi unita alle pressioni inflazionistiche fa sì che le compagnie assicurative dovranno far fronte a perdite annue derivanti da catastrofi naturali di 151 miliardi di dollari a livello globale.
Nel primo semestre del 2024 i danni assicurati provocati, a livello globale, dalle catastrofi naturali sono state pari a 60 miliardi di dollari. Si tratta di un ammontare che supera del 62% la media degli ultimi dieci anni, principalmente a causa dell'elevata frequenza di eventi di piccola e media entità.
Il 2023 è stato un anno record per i danni causati da eventi catastrofali. Secondo uno studio di Ivass il costo totale derivante dai fenomeni naturali estremi ha raggiunto la cifra record di 16 miliardi di euro (+22% rispetto al 2022) con le regioni del Nord che sono state le più colpite con 210 eventi, seguite dal centro Italia (98) e dal Sud (70 eventi).
Secondo Aon, le perdite economiche totali causate da eventi catastrofici naturali hanno raggiunto i 117 miliardi di dollari nella prima metà del 2024, di cui almeno 58 miliardi di dollari, ovvero circa il 50%, sono stati coperti da assicurazione, determinando uno dei gap di protezione semestrali più bassi di sempre.