Danni catastrofali
Secondo un nuovo studio di Verisk Extreme Event Solutions, la rapida crescita dell’esposizione ai rischi unita alle pressioni inflazionistiche fa sì che le compagnie assicurative dovranno far fronte a perdite annue derivanti da catastrofi naturali di 151 miliardi di dollari a livello globale.
Nel primo semestre del 2024 i danni assicurati provocati, a livello globale, dalle catastrofi naturali sono state pari a 60 miliardi di dollari. Si tratta di un ammontare che supera del 62% la media degli ultimi dieci anni, principalmente a causa dell'elevata frequenza di eventi di piccola e media entità.
Il 2023 è stato un anno record per i danni causati da eventi catastrofali. Secondo uno studio di Ivass il costo totale derivante dai fenomeni naturali estremi ha raggiunto la cifra record di 16 miliardi di euro (+22% rispetto al 2022) con le regioni del Nord che sono state le più colpite con 210 eventi, seguite dal centro Italia (98) e dal Sud (70 eventi).
Secondo Aon, le perdite economiche totali causate da eventi catastrofici naturali hanno raggiunto i 117 miliardi di dollari nella prima metà del 2024, di cui almeno 58 miliardi di dollari, ovvero circa il 50%, sono stati coperti da assicurazione, determinando uno dei gap di protezione semestrali più bassi di sempre.
Sace, gruppo assicurativo controllato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha sottoscritto una partnership con il comparatore Facile.it, finalizzata alla distribuzione della nuova polizza Protezione Rischio Clima Smart specifica per i danni catastrofali subiti da microimprese e PMI italiane.
Si è svolta ieri a Roma l’assemblea annuale dell’Ania. Nel corso della sua relazione la presidente Maria Bianca Farina ha detto che nel 2023 il volume dei premi assicurativi è risultato pari a 130 miliardi di euro, in linea con l’anno precedente, con la raccolta Vita in calo del 3,5%, a causa dalla forte contrazione dei premi per le polizze unit linked (-32%).
È stato pubblicato nella home page del sito dell'Ivass un focus dedicato ai temi della sostenibilità ambientale e della protezione dai rischi da catastrofi naturali.
Generali Italia e la business unit Cattolica lanciano una nuova offerta per rispondere alle esigenze di tutela delle imprese italiane di fronte all’impatto del cambiamento climatico.
Helvetia Italia è impegnata nella tutela della biodiversità e rigenerazione del territorio per prevenire i rischi che negli ultimi tempi gli eventi catastrofali hanno determinato sul territorio italiano. In collaborazione con la naturetech company 3Bee, infatti, l'Oasi Helvetia, che nel 2023 contava già 200 piante nettarifere, si è recentemente arricchita di ulteriori 200 elementi.
Il gap di protezione assicurativa contro i rischi di catastrofi naturali non è un problema solo italiano e il G7 finanze di Stresa, riferisce Radiocor, ne ha preso atto. È stato infatti varato un “High-Level Framework for Public-Private Insurance Programmes against Natural Hazard”, sigla che indica una “guida rapida” utile a ridurre il gap di protezione.
Si prevede che la recente serie di forti tempeste convettive (SCS) che hanno colpito gli Stati Uniti meridionali e orientali dal 16 al 22 maggio causerà perdite economiche e assicurate pe miliardi di dollari, secondo il rapporto settimanale sulle catastrofi di Aon.
Sta destando molto clamore sui media l’introduzione dell’obbligo per le aziende di assicurarsi contro le calamità naturali, previsto nella Legge di Bilancio 2024. Nello specifico, la norma prescrive l’adozione di coperture assicurative contro i rischi catastrofali quali sismi, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni: coinvolge tanto le imprese con sede legale in Italia quanto quelle aventi sede legale all’estero e stabile organizzazione in Italia, e si estende a terreni e fabbricati, impianti e macchinari, attrezzature industriali e commerciali.
Poco meno di un anno fa, dal 2 al 17 maggio 2023 Emilia Romagna fu colpita da eventi catastrofali che interessarono 44 comuni, causando ingenti danni a infrastrutture, abitazioni, strade, impianti produttivi. Nei mesi successivi altri episodi simili hanno interessato il Nord Italia e la Toscana.
Il Ddl 1632 che mira a introdurre una legge quadro per la gestione delle emergenze naturali e la ricostruzione post-calamità, può rappresentare un significativo passo avanti nel ridurre un vuoto normativo in Italia, ma dovrebbe essere ulteriormente razionalizzato e semplificato e lavorare maggiormente sulla prevenzione del rischio.
Per il quarto anno consecutivo, nel 2023 le assicurazioni hanno pagato più di 100 mld $ di risarcimenti per danni da catastrofi naturali.