
A partire dal 31 marzo 2025, tutte le imprese italiane saranno obbligate a sottoscrivere una polizza contro le calamità naturali (Cat Nat). Questo obbligo si estende a tutte le attività economiche con sede legale in Italia o con una stabile organizzazione nel Paese, ad eccezione delle imprese agricole. La polizza dovrà coprire i danni diretti ai beni aziendali – inclusi terreni, fabbricati, impianti e macchinari – causati da eventi come terremoti, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni.
L'introduzione di questo obbligo nasce per tutelare il tessuto imprenditoriale italiano, sempre più vulnerabile agli eventi calamitosi, fenomeno in crescita in tutto il Paese. Secondo una ricerca commissionata da Facile.it all’istituto mUp Research, a settembre 2024 oltre 278.000 micro e piccole imprese italiane avevano subito danni da calamità naturali nel corso dell’anno precedente, con una perdita totale di circa 3 miliardi di euro.
Nonostante la loro rappresentanza di oltre il 90% delle aziende attive in Italia, le micro e piccole imprese sono quelle con una copertura assicurativa insufficiente contro tali eventi. Infatti, solo il 6,2% di queste ha una polizza contro terremoti, inondazioni e altri disastri naturali, mentre un ulteriore 4% ha una copertura parziale.
Quanto costa sottoscrivere questa polizza? Facile.it ha analizzato il costo delle polizze Cat Nat per tre attività commerciali: ristorante, autofficina e hotel, in tre città campione: Milano, Roma e Palermo.
Ristorante: Con un immobile da 300.000 euro e attrezzature per 100.000 euro, il premio annuale varia da 343,50 euro a Milano, 401 euro a Roma, fino a 469 euro a Palermo.
Autofficina: Con un fabbricato da 400.000 euro e attrezzatura per 200.000 euro, la polizza costa 359 euro a Milano, 434 euro a Roma, e 551 euro a Palermo.
Hotel: Con un immobile da 1 milione di euro e attrezzature per 500.000 euro, la polizza è più costosa: 703,50 euro a Milano, 720,50 euro a Roma, e 1.033,50 euro a Palermo.
Il costo delle polizze varia a seconda di diverse variabili, tra cui la rischiosità del territorio, la probabilità di eventi calamitosi nella zona, la vulnerabilità dei beni aziendali e il valore assicurato. Tuttavia, si tratta di importi relativamente contenuti rispetto ai benefici che una copertura di questo tipo può offrire in caso di danno.
È importante, tuttavia, prestare attenzione alle specifiche coperture offerte dalle polizze Cat Nat. La legge obbliga le imprese a coprire danni da sismi, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni, ma non comprende eventi come grandine, trombe d’aria o bombe d’acqua, per i quali sarà necessario stipulare garanzie accessorie. Tra le esclusioni, vi sono anche le mareggiate e la possibilità di assicurare edifici non conformi alla normativa.
Le imprese possono anche optare per coperture opzionali come la "business interruption", che tutela la perdita di profitto derivante dall’interruzione dell’attività, e l’estensione della polizza per coprire anche merci oltre a immobili e attrezzature. Alcune compagnie offrono, inoltre, il servizio di sgombero in caso di sinistro, in collaborazione con imprese specializzate.