Danni catastrofali
Groupama Assicurazioni esprime piena solidarietà alle popolazioni della Lombardia e del Triveneto, duramente colpite dalle forti grandinate degli ultimi giorni, prevedendo l’estensione della copertura Assistenza Auto anche in assenza di acquisto della garanzia eventi naturali e una gestione rapida dei sinistri denunciati legati all’evento catastrofale.
Secondo gli analisti di BMO Capital Markets (filiale di banca di investimento della Canadian Bank of Montreal) gli assicuratori property e casualty hanno assistito a un aumento delle perdite catastrofali durante il secondo trimestre 2023, mentre i riassicuratori hanno registrato una diminuzione con l’allontanarsi dai rischi di grande frequenza.
Dall’inizio di maggio si sono abbattuti in Italia ben 89 eventi estremi tra bufere di vento, grandinate e violenti temporali che hanno colpito tutta la penisola le città e le campagne con danni alle coltivazioni, dalla frutta alla verdura, ma anche bietole, girasole, orzo e grano fino agli ulivi e le vigne. È quanto emerge dall’analisi della Coldiretti su dati Eswd.
Allianz ha attivato il protocollo previsto in occasione delle catastrofi naturali con azioni immediate a supporto dei clienti e degli agenti delle zone maggiormente impattate dall’alluvione che si è abbattuta in Emilia Romagna.
L’urgano Ian in Florida, le devastanti grandinate in Francia, le inondazioni in Australia e Sudafrica, le tempeste invernali in Europa e Stati Uniti, così come le ondate di caldo anomale in Cina, nelle Americhe e nella stessa Europa hanno provocato danni economici per 275 miliardi di dollari nel 2022. Per il secondo anno consecutivo, infatti i danni coperti da assicurazione hanno superato i 100 miliardi di dollari. Questi dati confermano un aumento medio annuo del 5-7% dei sinistri assicurati negli ultimi tre decenni, come rivela l'ultimo rapporto sigma di Swiss Re.
I cambiamenti climatici si accompagnano sempre più agli eventi meteorologici estremi. Tanto è vero che secondo il report “Il clima è già cambiato” dell’Osservatorio Città Clima 2022 realizzato da Legambiente, con il contributo del Gruppo Unipol, nei primi dieci mesi del 2022, seppur con dati parziali, sono stati registrati nella Penisola 254 fenomeni meteorologici estremi, +27% rispetto all’intero 2021.
A livello globale, nel primo semestre dell’anno le catastrofi naturali hanno prodotto danni assicurati per 35 miliardi di dollari, il 22% in più rispetto alla media dell’ultimo decennio, secondo quando afferma lo Swiss Re Institute.
Sale a 3 miliardi di euro il conto dei danni causati dalla siccità che assedia città e campagne, con autobotti e razionamenti, il Po in secca peggio che a Ferragosto, i laghi svuotati e i campi arsi dove i raccolti bruciano sui terreni senz’acqua ed esplodono i costi per le irrigazioni di soccorso per salvare le piantine assetate e per l’acquisto del cibo per gli animali con i foraggi bruciati dal caldo.
È probabile che l’impatto della guerra tra Russia e Ucraina sul settore assicurativo possa essere molto simile a quello di una catastrofe naturale di medie dimensioni.
Gli assicuratori operanti in Australia hanno ricevuto oltre 86.000 richieste di risarcimento relative alle inondazioni nel sud-est del Queensland e nel New South Wales, comunica l’Insurance Council of Australia (ICA).
Dall’inizio dell’anno si sono contate in Italia ben 20 bufere di vento tra raffiche violente, trombe d’aria e tornado che hanno causato danni e feriti in campagna ed in città.
I 7 anni più caldi nella storia recente del pianeta sono tutti concentrati dal 2015 in poi. In particolare il 2021 si piazza al 5° posto, con valori appena più alti del 2015 e del 2018. Rispetto alla media 1991-2020, l’anno scorso è stato 0,3°C più caldo, mentre il riscaldamento globale riferito all’epoca pre-industriale oscilla tra 1,1 e 1,2 gradi. Lo comunica Copernicus, il servizio di monitoraggio satellitare europeo.
La serie di tornado che ha devastato gli Stati Uniti è solo l’ultimo capitolo di una lunga saga di eventi meteorologici estremi, come l’eccezionale gelo invernale dello scorso anno, inondazioni, tempeste, uragani e ondate di caldo fuori dalla norma, che nel 2021 hanno provocato per le assicurazioni perdite per 105 miliardi di dollari, il quarto livello più alto dal 1970.
“Nettamente contrari i consumatori a qualsiasi ipotesi di polizza obbligatoria sui cambiamenti climatici che non preveda tariffe calmierate e la partecipazione degli utenti alla definizione dei costi in capo alle famiglie”. Una posizione netta quella dell’associazione Assoutenti che boccia la proposta lanciata dall’Ania di inserire l’obbligo per le abituazioni di una copertura assicurativa polizza per gli aventi catastrofali.
Dal 2010 al 1° novembre 2021, nella Penisola sono 1.118 gli eventi estremi registrati sulla mappa del rischio climatico, 133 nell’ultimo anno, segnando un +17,2% rispetto alla passata edizione del rapporto.