
Nonostante la gravità delle catastrofi naturali che hanno caratterizzato il periodo, Munich Re chiude il terzo trimestre dell’anno con un utile netto in crescita.
Il riassicuratore tedesco ha infatti guadagnato 366 milioni di euro al netto delle imposte rispetto ai 199 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente, pesantemente influenzato dalla pandemia. L’utile operativo è invece diminuito passando dai 353 milioni di un anno fa agli attuali 204 milioni. I premi lordi sono cresciuti del 9,4% raggiungendo quota 15,5 miliardi, mentre il risultato degli investimenti è aumentato di quasi un quarto a 2,1 miliardi.
Nella riassicurazione danni, il gruppo ha realizzato un utile netto di 138 milioni dopo una perdita di 23 milioni di euro nell’anno precedente. In peggioramento il combined ratio a 112,8 dal 112,2 per cento.
La fonte di costo più significativa è stata l’uragano Ida con oneri complessivi di circa 1,2 miliardi di euro. La tempesta Bernd, che ha causato alluvioni devastanti soprattutto in Germania, ha pesato per 0,6 miliardi di euro non solo sul comparto riassicurativo, ma anche sulla controllata assicurativa Ergo. Nella riassicurazione vita l’utile sale a 94 da 86 milioni di euro.
Per l’anno in corso, Munich Re punta ancora a un utile al netto delle imposte di 2,8 miliardi di euro, rispetto a 1,2 miliardi di euro dell'anno precedente.