Munich Re
Il contesto di mercato per i riassicuratori rimane promettente e impegnativo allo stesso tempo. Dopo la forte crescita degli ultimi anni, il mercato riassicurativo globale è destinato a crescere del 2-3% (aggiustato per l’inflazione) nei prossimi tre anni, un tasso che lo pone praticamente a pari merito con il settore assicurativo diretto. È quanto sostiene Munich Re che spiega come la crescita potrebbe risultare leggermente più forte in Asia-Pacifico e America Latina, e leggermente più debole in Europa e Nord America.
Utile netto di 1,62 miliardi di euro nel secondo trimestre del 2024 per Munich Re, con una crescita del 41% rispetto all’anno precedente. Il gruppo riassicurativo tedesco afferma di essere sulla buona strada per superare i target di fine anno.
I dati dello studio appena pubblicato da Munich Re parlano chiaro: il riscaldamento globale aumenta le perdite dovute a catastrofi naturali.
Inizio d’anno molto positivo per Munich Re che nel primo trimestre dell’anno ha registrato un utile netto di 2,14 miliardi di euro, quasi raddoppiato rispetto agli 1,27 miliardi dei primi tre mesi del 2023.
Il riassicuratore tedesco Munich Re ha registrato nel 2023 un utile netto di 4,597 miliardi di euro, superiore all'obiettivo di profitto rivisto di 4,5 miliardi di euro annunciato in ottobre e sostenuto da un risultato di 3,9 miliardi di euro dell’attività riassicurativa e da un miglioramento delle performance dell’assicuratore primario del Gruppo, Ergo.
A livello mondiale, nel 2023 le catastrofi naturali hanno causato perdite per circa 250 miliardi di dollari (come l’anno precedente), con perdite assicurate per 95 miliardi di dollari (l’anno precedente 125 miliardi).
Anche nel primo semestre del 2023 è proseguita la serie di eventi con perdite elevate che ha caratterizzato gli ultimi anni. Sebbene le perdite complessive di 110 miliardi di dollari siano state inferiori a quelle della prima metà del 2022 (120 miliardi di dollari), sono rimaste ben al di sopra della media degli ultimi dieci anni (98 miliardi di dollari, al netto dell’inflazione).
Secondo un nuovo report di AM Best, i quattro grandi riassicuratori europei, Munich Re, Hannover Re, Swiss Re e Scor, stanno beneficiando delle condizioni di mercato “hard”, con prezzi e condizioni durante i rinnovi dei contratti 2023, migliorati in tutte le linee di business e aree geografiche.
Christoph Jurecka, Cfo di Munich Re, prevede che il ciclo di mercato riassicurativo “hard” persisterà fino al 2024, a meno che il 2023 non si dimostri un anno molto favorevole per le catastrofi naturali.
Il colosso tedesco delle riassicurazioni Munich Re ha annunciato un utile netto 2022 in crescita del 16% sull’anno precedente. Un risultato migliore del previsto nonostante il peso dei disastri naturali e l’impatto della guerra in Ucraina.
Munich Re Specialty Insurance (MRSI) ha annunciato il lancio di Reflex, un programma personalizzato di gestione del rischio informatico.
Un mondo sempre più burrascoso. Le previsioni per il futuro di Munch Re non lasciano spazio a troppo ottimismo. Il riassicuratore tedesco prevede infatti che tempeste sempre più violente porteranno a un aumento dei danni causati da catastrofi naturali in tutto il mondo nei prossimi anni.
Munich Re sta pianificando la riformulazione delle polizze cyber per escludere in maniera chiara il rischio guerra, in modo da evitare controversie sulle coperture.
Il gruppo riassicurativo tedesco Munich Re ha generato nel 2021 un utile netto di 2,93 miliardi di euro, ben al di sopra dell’esercizio 2020 (1,2 miliardi) gravato dalla pandemia di Covid-19, e superiore al target di 2,8 miliardi di euro.
Munich Re è presente in Italia dal 18 febbraio 1972. Per il riassicuratore tedesco sono esattamente 50 anni di attività sul mercato del nostro Paese dove si è posizionata come uno dei principali riassicuratori e protagonisti dell’innovazione nei rami Danni e Vita.