Munich Re
La prima metà del 2025 è stata segnata da un’escalation di eventi naturali estremi, con un impatto economico e umano che torna a riaccendere l’attenzione sul cambiamento climatico e sulle sue conseguenze sempre più tangibili.
Munich Re ha chiuso il secondo trimestre del 2025 con risultati che hanno sorpreso anche gli analisti più ottimisti. Il colosso tedesco della riassicurazione ha registrato un utile netto preliminare di 2,1 miliardi di euro, superando di gran lunga le aspettative del mercato che si fermavano a 1,624 miliardi.
Munich Re, attraverso la sua controllata ERGO Group AG, ha completato la fusione tra la compagnia danese di assicurazioni viaggio Europæiske Rejseforsikring A/S e la società norvegese di assicurazioni sanitarie ERGO Forsikring AS, precedentemente nota come Storebrand Helseforsikring AS, ampliando così la propria presenza nel mercato nordico e creando significative opportunità di crescita.
In un intervento dai toni decisamente politici durante l’assemblea annuale di Munich Re, il Ceo Joachim Wenning ha sottolineato come oggi sia impossibile per un grande gruppo assicurativo rimanere neutrale rispetto alle dinamiche geopolitiche e alle scelte politiche, secondo quanto riferisce il quotidiano tedesco Handelsblatt.
Nonostante un primo trimestre segnato da sinistri catastrofali di entità eccezionale, Munich Re dimostra ancora una volta la solidità del suo modello operativo, registrando un utile netto di 1,09 miliardi di euro e confermando l'obiettivo di 6 miliardi di euro per l'intero esercizio 2025.
Il mercato globale delle polizze cyber è destinato a decollare, passando dagli attuali 15,3 miliardi di dollari di premi lordi a oltre 32 miliardi entro il 2030, con una crescita media annua del 10%.
Ergo, la compagnia di assicurazione primaria del gruppo Munich Re, ha completato l’acquisizione totale della statunitense Next Insurance. Fondata nel 2016, Next Insurance – specializzata in polizze property & e casualty – è stata valutata 2,6 miliardi di dollari. Per rilevare il restante 71% delle quote, Ergo ha versato circa 1,8 miliardi di dollari agli altri azionisti.
Nel 2024, le catastrofi naturali a livello mondiale hanno causato perdite per 320 miliardi di dollari, un incremento rispetto ai 268 miliardi dell’anno precedente, con circa 140 miliardi di dollari di danni assicurati.
Il gigante tedesco della riassicurazione, Munich Re, ha fissato come obiettivo per il 2025 un utile netto IFRS pari a 6 miliardi di euro, in aumento rispetto a quest’anno, grazie a solide prestazioni operative in tutti i segmenti di attività.
Le perdite annuali assicurate dovute a catastrofi naturali in tutto il mondo superano spesso i 100 miliardi di dollari, ma nel primo semestre del 2024, osserva Muich Re, hanno già raggiunto i 62 miliardi di dollari, superando di molto la media decennale di 37 miliardi di dollari, e ultimamente gli Stati Uniti sono stati colpiti da grandi uragani.
Il contesto di mercato per i riassicuratori rimane promettente e impegnativo allo stesso tempo. Dopo la forte crescita degli ultimi anni, il mercato riassicurativo globale è destinato a crescere del 2-3% (aggiustato per l’inflazione) nei prossimi tre anni, un tasso che lo pone praticamente a pari merito con il settore assicurativo diretto. È quanto sostiene Munich Re che spiega come la crescita potrebbe risultare leggermente più forte in Asia-Pacifico e America Latina, e leggermente più debole in Europa e Nord America.
Utile netto di 1,62 miliardi di euro nel secondo trimestre del 2024 per Munich Re, con una crescita del 41% rispetto all’anno precedente. Il gruppo riassicurativo tedesco afferma di essere sulla buona strada per superare i target di fine anno.
I dati dello studio appena pubblicato da Munich Re parlano chiaro: il riscaldamento globale aumenta le perdite dovute a catastrofi naturali.
Inizio d’anno molto positivo per Munich Re che nel primo trimestre dell’anno ha registrato un utile netto di 2,14 miliardi di euro, quasi raddoppiato rispetto agli 1,27 miliardi dei primi tre mesi del 2023.
Il riassicuratore tedesco Munich Re ha registrato nel 2023 un utile netto di 4,597 miliardi di euro, superiore all'obiettivo di profitto rivisto di 4,5 miliardi di euro annunciato in ottobre e sostenuto da un risultato di 3,9 miliardi di euro dell’attività riassicurativa e da un miglioramento delle performance dell’assicuratore primario del Gruppo, Ergo.