Munich Re
Anche nel primo semestre del 2023 è proseguita la serie di eventi con perdite elevate che ha caratterizzato gli ultimi anni. Sebbene le perdite complessive di 110 miliardi di dollari siano state inferiori a quelle della prima metà del 2022 (120 miliardi di dollari), sono rimaste ben al di sopra della media degli ultimi dieci anni (98 miliardi di dollari, al netto dell’inflazione).
Secondo un nuovo report di AM Best, i quattro grandi riassicuratori europei, Munich Re, Hannover Re, Swiss Re e Scor, stanno beneficiando delle condizioni di mercato “hard”, con prezzi e condizioni durante i rinnovi dei contratti 2023, migliorati in tutte le linee di business e aree geografiche.
Christoph Jurecka, Cfo di Munich Re, prevede che il ciclo di mercato riassicurativo “hard” persisterà fino al 2024, a meno che il 2023 non si dimostri un anno molto favorevole per le catastrofi naturali.
Il colosso tedesco delle riassicurazioni Munich Re ha annunciato un utile netto 2022 in crescita del 16% sull’anno precedente. Un risultato migliore del previsto nonostante il peso dei disastri naturali e l’impatto della guerra in Ucraina.
Munich Re Specialty Insurance (MRSI) ha annunciato il lancio di Reflex, un programma personalizzato di gestione del rischio informatico.
Un mondo sempre più burrascoso. Le previsioni per il futuro di Munch Re non lasciano spazio a troppo ottimismo. Il riassicuratore tedesco prevede infatti che tempeste sempre più violente porteranno a un aumento dei danni causati da catastrofi naturali in tutto il mondo nei prossimi anni.
Munich Re sta pianificando la riformulazione delle polizze cyber per escludere in maniera chiara il rischio guerra, in modo da evitare controversie sulle coperture.
Il gruppo riassicurativo tedesco Munich Re ha generato nel 2021 un utile netto di 2,93 miliardi di euro, ben al di sopra dell’esercizio 2020 (1,2 miliardi) gravato dalla pandemia di Covid-19, e superiore al target di 2,8 miliardi di euro.
Munich Re è presente in Italia dal 18 febbraio 1972. Per il riassicuratore tedesco sono esattamente 50 anni di attività sul mercato del nostro Paese dove si è posizionata come uno dei principali riassicuratori e protagonisti dell’innovazione nei rami Danni e Vita.
Nonostante la gravità delle catastrofi naturali che hanno caratterizzato il periodo, Munich Re chiude il terzo trimestre dell’anno con un utile netto in crescita.
Il riassicuratore tedesco Munich Re ha registrato un utile netto di 1,1 miliardi di euro nel secondo trimestre dell’anno, circa il doppio rispetto ai 579 milioni di euro un anno fa, nonostante le problematiche legate al Covid continuino a pesare sui risultati.
Il gruppo Munich Re ha registrato un utile di 589 milioni di euro nel primo trimestre dell’anno, pari a un balzo di 221 milioni rispetto ai primi tre mesi nel 2020. Dal risultato consolidato, 410 milioni di euro provengono dall’attività riassicurativa, mentre la controllata Ergo ha contribuito con 178 milioni di euro.
Cattolica Assicurazioni ha stretto un accordo di collaborazione con Munich Re per l’implementazione di una soluzione digitale che facilita il processo assuntivo delle polizze vita di protezione.
Cambia il vertice di Munich Re Italia con Andreas Moser che lascia la guida della rappresentanza generale per l’Italia del riassicuratore tedesco, dopo oltre 5 anni, per assumere la responsabilità, Gruppo Munich Re, di costruire un nuovo business model digitale nel trade credit insurance and financing in tutto il mondo.
Una società controllata dalla tedesca Munich Re ha deciso di non assicurare più il progetto di gasdotto Nord Stream 2 che dovrebbe collegare Russia e Germania, per timore delle sanzioni da parte del governo degli Stati Uniti.