Munich Re
Munich Re Specialty Insurance (MRSI) ha annunciato il lancio di Reflex, un programma personalizzato di gestione del rischio informatico.
Un mondo sempre più burrascoso. Le previsioni per il futuro di Munch Re non lasciano spazio a troppo ottimismo. Il riassicuratore tedesco prevede infatti che tempeste sempre più violente porteranno a un aumento dei danni causati da catastrofi naturali in tutto il mondo nei prossimi anni.
Munich Re sta pianificando la riformulazione delle polizze cyber per escludere in maniera chiara il rischio guerra, in modo da evitare controversie sulle coperture.
Il gruppo riassicurativo tedesco Munich Re ha generato nel 2021 un utile netto di 2,93 miliardi di euro, ben al di sopra dell’esercizio 2020 (1,2 miliardi) gravato dalla pandemia di Covid-19, e superiore al target di 2,8 miliardi di euro.
Munich Re è presente in Italia dal 18 febbraio 1972. Per il riassicuratore tedesco sono esattamente 50 anni di attività sul mercato del nostro Paese dove si è posizionata come uno dei principali riassicuratori e protagonisti dell’innovazione nei rami Danni e Vita.
Nonostante la gravità delle catastrofi naturali che hanno caratterizzato il periodo, Munich Re chiude il terzo trimestre dell’anno con un utile netto in crescita.
Il riassicuratore tedesco Munich Re ha registrato un utile netto di 1,1 miliardi di euro nel secondo trimestre dell’anno, circa il doppio rispetto ai 579 milioni di euro un anno fa, nonostante le problematiche legate al Covid continuino a pesare sui risultati.
Il gruppo Munich Re ha registrato un utile di 589 milioni di euro nel primo trimestre dell’anno, pari a un balzo di 221 milioni rispetto ai primi tre mesi nel 2020. Dal risultato consolidato, 410 milioni di euro provengono dall’attività riassicurativa, mentre la controllata Ergo ha contribuito con 178 milioni di euro.
Cattolica Assicurazioni ha stretto un accordo di collaborazione con Munich Re per l’implementazione di una soluzione digitale che facilita il processo assuntivo delle polizze vita di protezione.
Cambia il vertice di Munich Re Italia con Andreas Moser che lascia la guida della rappresentanza generale per l’Italia del riassicuratore tedesco, dopo oltre 5 anni, per assumere la responsabilità, Gruppo Munich Re, di costruire un nuovo business model digitale nel trade credit insurance and financing in tutto il mondo.
Una società controllata dalla tedesca Munich Re ha deciso di non assicurare più il progetto di gasdotto Nord Stream 2 che dovrebbe collegare Russia e Germania, per timore delle sanzioni da parte del governo degli Stati Uniti.
Ergo guarda al futuro e accelera la trasformazione da compagnia tradizionale a player digitale. È questo il futuro della compagnia controllata da Munich Re.
Dopo aver affrontato ingenti perdite legate alla crisi pandemica, Munich Re non accetterà più di coprire il caso di evento annullato a causa di pandemie.
Nel terzo trimestre dell’anno Munich Re ha registrato perdite legate al Covid-19 per circa 800 milioni di euro, portando il totale delle perdite per i primi nove mesi dell’anno a 2,3 miliardi di euro. Le perdite sono imputabili a diversi rami, come le assicurazioni per grandi eventi e altri rami danni/infortuni, e il ramo vita e malattia.
Munich Re Automation Solutions sigla una partnership globale con il Gruppo Generali per applicazioni sulle assicurazioni Vita che consentirà a Generali di adottare l’applicazione “Allfinanz” e automatizzare il processo di proposta e sottoscrizione del contratto.