Munich Re
Munich Re Automation Solutions sigla una partnership globale con il Gruppo Generali per applicazioni sulle assicurazioni Vita che consentirà a Generali di adottare l’applicazione “Allfinanz” e automatizzare il processo di proposta e sottoscrizione del contratto.
Dopo anni di erosione dei tassi, capacità in eccesso che ha intensificato la pressione competitiva e perdite importanti causati da eventi naturali, è stato l’anno della pandemia ad aggiungere nuova complessità a una situazione di per sé complicata. Sta di fatto, che secondo Munich Re il mix di questo fattori va inevitabilmente a influenzare sulla redditività dei riassicuratori ed è quindi facilmente prevedibile un rincaro delle coperture assicurative, in particolare per le coperture liability.
Munich Re ha deciso di interrompere la vendita alle aziende di coperture e per il rischio pandemia, dopo che il Covid-19 ha inciso sulla semestrale del riassicuratore tedesco per 1,8 miliardi di dollari.
Le perdite connesse al Covid-19 di Munich Re ammontano a circa 700 milioni di euro alla fine del secondo trimestre dell’anno. Lo comunica la stessa compagnia di riassicurazioni che agli inizi di maggio aveva stimato perdite potenziali fino a 800 milioni.
Munich Re ha chiuso l’esercizio 2019 con un utile netto in crescita del 17,4% a 2,7 miliardi di euro, superando così l'obiettivo di 2,5 miliardi di euro. L’utile operativo è salito a 4 miliardi rispetto ai 3,72 miliardi dell’anno precedente. Il gruppo riassicurativo tedesco si è inoltre detto fiducioso sul raggiungimento di un risultato netto di 2,8 miliardi a fine 2020.
Munich Reinsurance Co. è alle prese con un elevato numero di richieste di indennizzi legati ai danni causati da tifoni e incendi nel quarto trimestre dell’anno, ma è comunque ottimista circa il raggiungimento degli obiettivi di utile prefissati per il 2020. Il tifone Hagibis che ha colpito il Giappone nell’ottobre scorso, il più dannoso degli ultimi decenni, “sarà sicuramente molto pesante dal punto di vista economico”, ha detto il CFO di Munich Re, Christoph Jurecka, ricordando anche le perdite causate dagli incendi boschivi negli Stati Uniti e in Australia.
Munich Re ha chiuso il terzo trimestre dell’anno con un risultato consolidato di quasi 850 milioni di euro, grazie a “buone performance operative, forti guadagni in valuta e un ottimo risultato finanziario”, nonostante i pesanti impatti degli eventi catastrofali che si sono susseguiti nel periodo, a partire dall’uragano Dorian e dal tifone Faxai.
Grande attenzione di Munich Re in tema di frodi. Proprio in quest’ottica ha rafforzato la partnership con Friss per supportare gli assicuratori di tutto il mondo nella lotta contro le truffe.
I danni assicurati dell’uragano Dorian potrebbero costare all’industria assicurativa diversi miliardi di dollari, secondo le prime stime di Munich Re.
L’azienda spaziale europea Arianespace ha confermato di aver perso uno dei suoi razzi Vega pochi minuti dopo il lancio, avvenuto nelle prime ore di giovedì 11 luglio dalla Guyana francese per portare in orbita un satellite militare degli Emirati Arabi Uniti.
Il gruppo assicurativo Talanx ha acquisito la unit turca di Munich Re, consentendo alla controllata locale Ergo Sigorta A.S. di proseguire il suo piano di espansione in Turchia.
Marsh ha lanciato un nuovo programma, denominato Cyber Catalyst, che riunisce una serie di assicuratori primari per valutare le offerte di cyber security e affrontare i principali rischi informatici, come la violazione dei dati, la business interruption, il furto o l’alterazione dei dati e l’estorsione informatica.
Munich Re, numero uno mondiale delle riassicurazioni progetta di accelerare la propria crescita nei prossimi due anni, dopo il ritorno all’utile del 2018.
Munich Re ha perfezionato la vendita della controllata londinese MSP Underwriting Limited a Cincinnati Financial Corporation, per un corrispettivo di circa 120 milioni di euro.
Munich Re ha selezionato CyberCube, la piattaforma di cyber analytics per il controllo dei rischi informatici.