Christoph Jurecka, Cfo di Munich Re, prevede che il ciclo di mercato riassicurativo “hard” persisterà fino al 2024, a meno che il 2023 non si dimostri un anno molto favorevole per le catastrofi naturali.
In una recente call con gli analisti di Goldman Sachs, Jurecka ha osservato come sussista un notevole squilibrio tra domanda e offerta, con nuovi capitali non ancora pronti per essere immessi nel mercato, mentre alcuni player stanno uscendo dal settore property.
Secondo quanto riporta Reinsurance News, gli analisti sostengono che esista anche la possibilità che gli assicuratori primari, a disagio con la volatilità delle perdite catastrofali, possano cercare di allargare il contratto di riassicurazione, andando così a rafforzare ulteriormente il mercato.
Jurecka ha affermato che Munich Re sta anticipando le azioni per raggiungere gli obiettivi prefissati per il 2025, anche se ha aggiunto che i target ambiziosi erano stati definiti in una fase diversa del ciclo economico. Tuttavia, la strategia di business rimane la stessa, ovvero far crescere le linee non cicliche, tra cui Global Specialty ed ERGO.
Munich Re afferma che utilizzerà questa opportunità anche per realizzare un margine più elevato nel business P&C Re.
Nel primo trimestre, il riassicuratore tedesco ha registrato un risultato netto di circa 1,3 miliardi di euro, in calo rispetto all’anno precedente (1,5 miliardi di euro) in quanto gli eventi catastrofali naturali hanno provocato perdite superiori alla media per l’azienda, a causa del terremoto in Turchia e in Siria.
Tuttavia, i ricavi assicurativi a livello di Gruppo derivanti da contratti assicurativi emessi sono aumentati a 14,3 miliardi di euro nel primo trimestre del 2023 dai 13,3 miliardi di euro dell’anno precedente.
Nell’ambito dell’attività di riassicurazione, che ha contribuito per 1,05 miliardi di euro al risultato netto del Gruppo nel trimestre, i ricavi derivanti da contratti assicurativi emessi hanno raggiunto i 9,2 miliardi di euro rispetto agli 8,7 miliardi di euro dello scorso anno.