
Il contesto di mercato per i riassicuratori rimane promettente e impegnativo allo stesso tempo. Dopo la forte crescita degli ultimi anni, il mercato riassicurativo globale è destinato a crescere del 2-3% (aggiustato per l’inflazione) nei prossimi tre anni, un tasso che lo pone praticamente a pari merito con il settore assicurativo diretto. È quanto sostiene Munich Re che spiega come la crescita potrebbe risultare leggermente più forte in Asia-Pacifico e America Latina, e leggermente più debole in Europa e Nord America.
Il contesto macroeconomico si è in qualche modo stabilizzato nonostante i rischi geopolitici permangano considerevoli. La crescita economica globale nei prossimi anni, leggermente superiore al 2,5%, sarà probabilmente inferiore a quella degli anni pre-pandemia. L’inflazione è in calo nelle economie avanzate, ma sembra destinata a rimanere su livelli più elevati nei prossimi anni rispetto all’ultimo decennio.
In molti segmenti riassicurativi, l’aumento dei costi dei sinistri è sostanzialmente più elevato, a causa di fattori indipendenti dalle condizioni macroeconomiche. Ad esempio, spiega Munich Re, l’aumento dei risarcimenti per danni, in particolare negli Stati Uniti (“inflazione sociale”), l’aumento dei costi legati ai progressi della medicina, maggiori costi per le cure e la carenza di materiali da costruzione e di personale professionale, che determinano un aumento significativo dei costi dei sinistri.
“Il mercato riassicurativo ha raggiunto un equilibrio ragionevole. Tuttavia, permane una notevole incertezza: l’aumento dei costi dei sinistri”, ha dichiarato Thomas Blunck, membro del board of management di Munich Re. “L’aumento dei costi dei sinistri è ancora elevato in diversi segmenti e sussistono significativi rischi che incombono sul contesto economico generale. Munich Re si impegnerà costantemente per garantire tassi e condizioni adeguati al rischio. La nostra solidità finanziaria e la nostra esperienza permetteranno di espandere ulteriormente le nostre capacità in modo selettivo, a vantaggio dei nostri clienti”.
I dati di Munich Re evidenziano una tendenza al rialzo dei sinistri assicurati, strettamente legata alla crescente esposizione delle attività. Il totale dei sinistri annuali assicurati a livello globale causati da catastrofi naturali spesso supera la soglia dei 100 miliardi di dollari.
Le grandi catastrofi, come gli uragani e i terremoti estremi, sono chiaramente responsabili della notevole volatilità dell’entità delle perdite. La tendenza all’aumento dei sinistri assicurati, invece, è determinata in particolare da eventi non di punta, come temporali violenti con grandine, trombe d’aria, inondazioni e incendi boschivi. La comunità scientifica ritiene che il cambiamento climatico abbia un impatto – e in alcuni casi significativo – sul numero e sulla gravità di questi pericoli naturali. La competenza specialistica in materia di rischio, rafforzata da investimenti in modelli di rischio nuovi e rinnovati, insieme a un’ottima diversificazione globale, rendono il business nat cat redditizio per Munich Re nel lungo termine, consentendo allo stesso tempo all’azienda di aumentare ulteriormente la propria capacità di trasferimento del rischio in regioni selezionate.