
Dopo cinque mesi consecutivi di flessione, il mercato italiano delle due ruote a motore rialza la testa e chiude il mese di giugno con un incoraggiante +6,26%. A trainare la ripresa sono soprattutto gli scooter, che mettono a segno una crescita robusta del 19,25%, pari a 26.200 nuovi mezzi targati.
A comunicarlo è ANCMA, l’Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori, che traccia un quadro in chiaroscuro ma con segnali positivi. “L’interesse attorno ai prodotti della nostra industria conferma la rilevanza che le due ruote a motore hanno assunto negli ultimi anni”, commenta Mariano Roman, presidente di ANCMA. “Scooter e moto sono oggi una delle risposte più convincenti alle nuove esigenze di mobilità in città e anche negli ambiti più legati alla passione, al divertimento e agli spostamenti di lungo raggio”.
Il dato di giugno acquista ancora più valore se si considera il contesto: le moto, seppur ancora in calo, riducono sensibilmente la perdita rispetto ai mesi precedenti, attestandosi a -6,73% con 16.264 unità immatricolate, contro il -13,36% di maggio. Resta invece critico il segmento dei ciclomotori, che perde oltre il 20% con appena 1.757 unità. Nel complesso, sono 44.221 i veicoli messi su strada nel solo mese di giugno.
Guardando al primo semestre del 2025, il bilancio resta leggermente negativo ma vicino alla parità con lo scorso anno: -5,51% e 201.456 unità complessive. Gli scooter si confermano il motore della tenuta del comparto, con una crescita del 5,20% e oltre 113mila veicoli venduti. Più pesante il bilancio delle moto, ancora in calo del 15%, mentre i ciclomotori restano fanalino di coda con un crollo del 30,44%.
Il mercato elettrico delle due ruote, dopo due mesi di crescita, torna invece a frenare bruscamente. La fine degli incentivi statali si fa sentire: -29,47% nel solo mese di giugno e -16,73% nel cumulato annuo, con appena 4.489 unità vendute nel 2025. Una battuta d’arresto che sottolinea quanto il comparto elettrico sia ancora fortemente dipendente dal sostegno pubblico.
Sorprendono invece i quadricicli, che dopo la flessione di maggio ritrovano il segno più: +7,61% nel mese e una spinta importante da parte delle motorizzazioni elettriche, in crescita del 26,80%. I veicoli termici, invece, continuano a perdere terreno con un calo del 32%. Nel complesso, i primi sei mesi dell’anno si chiudono con un incremento dell’1,98% rispetto al 2024, pari a 9.719 unità complessive.
Roman sottolinea anche un altro dato significativo: “Il mercato continua a dimostrarsi dinamico malgrado le sfide e le incertezze e anche altri indicatori come il conseguimento delle patenti moto, cresciute quasi del 40% tra il 2019 e l’anno scorso, testimoniano una congiuntura favorevole”. Un segnale chiaro che la voglia di due ruote, sia per necessità che per passione, non accenna a diminuire.