
In un intervento dai toni decisamente politici durante l’assemblea annuale di Munich Re, il Ceo Joachim Wenning ha sottolineato come oggi sia impossibile per un grande gruppo assicurativo rimanere neutrale rispetto alle dinamiche geopolitiche e alle scelte politiche, secondo quanto riferisce il quotidiano tedesco Handelsblatt.
La solidità e la competitività economica dell’Europa non sono più un dato acquisito: per restare rilevante nello scenario globale, il continente deve rafforzarsi, semplificare la burocrazia e investire in infrastrutture e innovazione, anche a costo di un maggiore debito pubblico.
Wenning si è detto incoraggiato dall’orientamento della nuova coalizione di governo tedesca, che sembra puntare su crescita e investimenti, ma avverte che questo richiederà una nuova disponibilità a tollerare squilibri nella distribuzione dei benefici.
Sul fronte interno, il manager ha criticato i falsi incentivi che, invece, finiscono per disincentivare il lavoro a tempo pieno, specie per le donne. Ci vorrebbero piuttosto più asili nido e incentivi fiscali per aumentare la produttività complessiva.
Quanto agli Stati Uniti, Wenning ha riconosciuto le difficoltà legate all’incertezza politica, ma Munich Re continuerà a operare e crescere nel primo mercato assicurativo mondiale. Resta alta l’attenzione sul climate change, anche se Wenning ha ammesso che, nonostante la crescente regolazione, le emissioni non sono diminuite. Munich Re continuerà comunque a investire nella transizione green e ha già compiuto progressi nella decarbonizzazione del proprio portafoglio, pur riconoscendo che senza azioni coordinate a livello globale, la Germania rischia di trovarsi isolata e penalizzata. Infine, nonostante l’aumento delle catastrofi naturali, Munich Re mantiene l’obiettivo di utili a 6 miliardi di euro, forte di una strategia quinquennale che ha portato risultati superiori alle attese in tutti i comparti, grazie anche a un contesto di mercato favorevole e a tariffe riassicurative elevate, oggi però in fase di stabilizzazione.