Catastrofi naturali
Il mercato dei catastrophe bond sta vivendo un momento di straordinaria espansione, con il primo semestre del 2025 che ha già segnato risultati eccezionali destinati a lasciare il segno nella storia di questo strumento finanziario.
La prima metà del 2025 è stata segnata da un’escalation di eventi naturali estremi, con un impatto economico e umano che torna a riaccendere l’attenzione sul cambiamento climatico e sulle sue conseguenze sempre più tangibili.
La tempesta extratropicale Éowyn, conosciuta anche come “Gilles”, continua a far parlare di sé nel settore assicurativo europeo. Secondo quanto riferisce Reinsurance News PERILS, l'importante fornitore di dati sulle catastrofi naturali con sede a Zurigo, ha infatti rivisto al rialzo per la terza volta la stima dei danni causati dalla violenta perturbazione dello scorso gennaio, portandola a 747 milioni di euro rispetto ai 696 milioni stimati ad aprile.
In Italia, il rischio di catastrofi naturali è tra i più elevati d’Europa. A dirlo non è solo la cronaca, ma i numeri: alluvioni, frane, incendi e ondate di calore hanno provocato, negli ultimi trent’anni, oltre 38mila vittime e danni economici per 60 miliardi di dollari. Eppure, nonostante il 94% dei comuni italiani sia a rischio idrogeologico e il 40% degli edifici si trovi in zone sismiche medio-alte, la copertura assicurativa è ancora marginale: solo il 7% delle abitazioni e delle imprese è oggi assicurato contro i danni catastrofali.
Per le grandi imprese, la conversione in legge del Dl 39/2025, pubblicata il 30 maggio sulla Gazzetta Ufficiale, introduce una novità rilevante: le polizze contro le calamità naturali potranno prevedere una copertura totale, senza scoperto o franchigia, a differenza di quanto stabilito per le altre imprese.
In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, Italian Insurtech Association (IIA) richiama l’attenzione sulla necessità di un sistema di protezione assicurativa più sviluppato contro gli eventi climatici estremi.
Oltre 230 professionisti, espressione delle Società di Brokeraggio aderenti al Network e delle Compagnie Assicurative e dei Provider partner di WIN, hanno preso parte alla Convention Plenaria. Un'importante occasione di incontro e confronto su temi di grande attualità e rilevanza per il futuro del settore assicurativo.
Nel 2025 le perdite assicurate da catastrofi naturali potrebbero arrivare a 145 miliardi di dollari, seguendo un trend di crescita del 5-7% annuo, con pericoli secondari come tempeste, incendi e inondazioni che contribuiscono in modo significativo. Tuttavia, è nei pericoli primari, terremoti e uragani, che si annida il rischio maggiore, con danni assicurati in un anno di picco che potrebbero toccare o superare i 300 miliardi di dollari a livello globale.
Migliorare il Decreto-legge 39/2025, che introduce l’obbligo per le imprese di assicurarsi contro i rischi catastrofali. Con questo intento ANAPA Rete ImpresAgenzia, ha inviato alla VIII Commissione della Camera dei Deputati una lettera contenente una serie di proposte migliorative al decreto che introduce un ingresso graduale dell’obbligo, per le imprese, di dotarsi di polizze assicurative CAT-NAT, a copertura dei danni derivanti da eventi catastrofali, differenziando fra grandi, medie, piccole e microimprese.
Sandra DeSilva, esperta di tecnologia assicurativa, ha lanciato Mythen, una piattaforma assicurativa parametrica basata sull'intelligenza artificiale (AI) e specializzata nei rischi da catastrofi naturali, secondo quanto riporta Reinsurance News.
SACE ha avviato l’operatività della nuova garanzia pubblica a sostegno delle imprese italiane colpite da calamità naturali, con l’obiettivo di ridurre il gap assicurativo e rafforzare la resilienza del tessuto economico nazionale.
Nel 2024, le catastrofi naturali a livello mondiale hanno causato perdite per 320 miliardi di dollari, un incremento rispetto ai 268 miliardi dell’anno precedente, con circa 140 miliardi di dollari di danni assicurati.
Secondo un nuovo studio, il riscaldamento globale ha contribuito all’intensificarsi di sei potenti tempeste che hanno colpito le Filippine nel giro di poche settimane quest’anno.
Intervenuta all’Insurance Summit organizzato dal Sole 24 Ore e 24 Eventi, la presidente dell’Ania Maria Bianca Farina ha sottolineato come a meno di due mesi dall'entrata in vigore dell'obbligo assicurativo, sia evidente che “l'emanazione immediata del Decreto attuativo risulta assolutamente imprescindibile”.
Il triste bilancio delle vittime indica al momento circa 220 morti, ma il numero di circa 1.000 persone a oggi irreperibili fa temere il peggio, per la catastrofe naturale più grave mai avvenuta in Spagna. È questo, in estrema sintesi, il bilancio di Dana, l’alluvione che ha colpito Valencia e altre città della penisola iberica, innescata dal fenomeno atmosferico chiamato “la goccia fredda”.
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